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Riceviamo e pubblichiamo dal Dott. Pietro Cambareri
“Buongiorno Signor Commissario,Unitamente ai genitori dei piccoli studenti della Scuola che sono residenti nella Frazione di Solano Superiore, esprimo il mio personale rammarico per il regalo che codesto Ente ha riservato agli alunni con l’avvio delle lezioni, dopo le vacanze di Natale.
Infatti, il 07/01/2015 gli alunni hanno atteso invano l’arrivo dello Scuola Bus per raggiungere l’edificio scolastico. Solo a seguito della richiesta di chiarimenti è stato riferito ai genitori dal Dirigente Scolastico che il pulmino per il servizio di scuola bus è fermo (Servizio affidato a una cooperativa solo da qualche mese, con l’imposizione, da parte del Comune, di un contributo a carico dei genitori).
I genitori sono rammaricati per aver lasciato i propri figli per parecchi minuti al freddo nei vari punti di raccolta solo perché nessuno si è premurato di ricordarsi che, nel Comune di Scilla, esiste anche la Frazione di Solano, dove ci sono degli alunni che attendono il pulmino per raggiungere la scuola.
Ad oggi, il mancato trasporto degli alunni con lo Scuola Bus dai punti di raccolta (Aciarello, Tagli, Runci, Scarinci, Forche, Favata, Flavioli, ecc) alla sede scolastica di Solano sta creando molteplici ed enormi disagi alla popolazione con il rischio concreto che gli alunni si assentino per lungo tempo dal frequentare le attività scolastiche. Da buoni genitori segnaliamo il disagio e attendiamo, da buoni cittadini, degli avvisi, ma non escludiamo, in assenza di risposte concrete, delle manifestazioni eclatanti e clamorose in quanto ricordiamo che il trasporto scolastico è un servizio che concorre a rendere effettivo il diritto allo studio, facilitando l’accesso alla scuola di zona. Esso è improntato a criteri di qualità e di efficienza ed è attuato dal Comune nell’ambito delle proprie competenze.
Infatti, l’art. 34 della Costituzione recita: “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita”. Perché la scuola sia veramente “aperta a tutti”, lo Stato, attraverso le Amministrazioni Locali, non deve solo garantirne la presenza sul territorio, ma deve anche renderne possibile la frequenza. E’ chiaro quindi che la garanzia del trasporto scolastico è uno dei prerequisiti essenziali per l’accesso al diritto allo studio, un diritto altrimenti non perfettamente esigibile.
Inoltre, ai genitori, corre l’obbligo di segnalare che a causa della mancanza dello Scuola Bus in questo periodo gli alunni entrano a scuola con ritardo (e pertanto il tempo dedicato alle lezioni si riduce) e di evidenziare la pericolosità che si crea nei pressi dell’edificio scolastico, a causa delle numerose macchine.
Per completezza d’informazione ricordiamo che la mancanza di un accompagnatore nello Scuola Bus da qualche anno sta impendendo che il servizio venga esteso anche ai piccoli della Scuola dell’Infanzia.
Siamo certi che Lei si prenderà a cuore il diritto allo studio degli alunni, come ha sempre fatto fino ad ora, e in attesa di riscontro porgiamo cordiali saluti”.
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