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La società Stretto di Messina, coinvolta nel progetto di costruzione del ponte sullo stretto di Messina, ha recentemente richiesto un’estensione di 120 giorni per completare la documentazione integrativa necessaria per la valutazione di impatto ambientale del progetto.
L’amministratore delegato della società, Pietro Ciucci, ha spiegato che questa decisione è stata presa considerando l’eccezionale importanza dell’opera e riflette l’impegno della società nel fornire risposte complete e tempestive alle richieste delle autorità competenti.
La richiesta di un’estensione dei termini per la presentazione della documentazione è stata avanzata in accordo con il contraente generale Eurolink, e la nuova scadenza è stata fissata per metà settembre 2024.
Il progetto del ponte sullo stretto di Messina è da tempo oggetto di dibattito e controversie, sia per le sue implicazioni ambientali che per i suoi costi e la sua fattibilità tecnica. Tuttavia, la società Stretto di Messina ha continuato a muoversi avanti con il processo di valutazione ambientale, cercando di assicurare il massimo rigore e trasparenza nel rispetto delle normative vigenti.
La richiesta di un’estensione dei termini potrebbe influenzare i tempi complessivi del progetto, ma Ciucci ha sottolineato che la priorità della società è garantire che tutte le questioni ambientali siano affrontate in modo adeguato e che il progetto sia realizzato nel rispetto delle leggi e dei regolamenti in materia.
Nonostante le sfide e le complessità associate alla costruzione di un’opera di tale portata, la società Stretto di Messina rimane determinata nel suo impegno a portare avanti il progetto del ponte sullo stretto di Messina, con la speranza di un futuro in cui la Sicilia e la Calabria possano essere collegate in modo più efficiente e sostenibile.
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