Scomparsa Ledda, il ricordo di Enzo Bruno

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La notizia della improvvisa scomparsa di Quirino Ledda mi ha profondamente addolorato. Già vicepresidente del consiglio regionale calabrese, dirigente di Federbraccianti e della Lega delle Cooperative, ha scritto pagine importanti della storia politica, sindacale e democratica di questa regione che sempre più bisogno di modelli autorevoli a cui guardare per sperare in un futuro migliore”. E’ ciò che afferma Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro e segretario provinciale della Federazione provinciale del Pd di Catanzaro.

“La Calabria perde una persona perbene. Quirino era gentile, umile e riservato, ma nello stesso tempo determinato e combattivo; ha saputo stimolare dibattiti e confronti su questioni importanti che hanno interessato l’identità culturale – prosegue Bruno – tanto della sinistra quanto della città di Catanzaro che lui, calabrese d’adozione come amava definirsi, aveva nel cuore. Rigoroso e coerente, Quirino è stato un punto di riferimento per generazioni di militanti, dirigenti e amministratori delle forze democratiche e progressiste, ma anche avversario stimato, espressione di una politica vissuta in prima linea, anche a costo della vita. Lui che la vita l’aveva rischiata, assieme la propria famiglia, in una notte del 1982 quando quella maledetta bomba davanti alla propria abitazione la vita gliel’aveva cambiata per sempre. Senza però mutare quella fede radicata nella politica come spirito di servizio verso la collettività. La Federazione provinciale del Partito democratico di Catanzaro – conclude la nota – vuole rendergli omaggio e ricordarlo con commozione, protagonista di innumerevoli battaglie al fianco dei più umili, per una Calabria più libera, più giusta, più bella”.

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Author: Francesco

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