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La gestione dei rifiuti in Calabria ancora una volta al centro del dibattito. La Commissione europea «ha lanciato recentemente un’indagine in seguito al mancato aggiornamento del piano di gestione dei rifiuti nella regione ed è in attesa di una risposta da parte delle autorità responsabili». Sulla situazione calabrese è intervenuto il commissario all’ambiente, Karmenu Vella, che ha risposto all’interrogazione di sette eurodeputati del M5S, facendo il punto della situazione.
L’esecutivo europeo «è pienamente consapevole dei problemi relativi all’attuazione della legislazione Ue sui rifiuti che la regione deve affrontare» ha aggiunto Vella, che annuncia una verifica «che coprirà la Calabria»dell’attuazione delle raccomandazioni di Bruxelles.
La Commissione europea ricorda inoltre come gli investimenti futuri di fondi Ue della politica di coesione, nella gestione dei rifiuti dovranno avvenire «sulla base dei piani di gestione e programmi di prevenzione dei rifiuti nazionali e/o regionali», con la garanzia di essere «in linea con la politica e la legislazione Ue e servano ad attuarla».
«La Calabria è una sorvegliata speciale – ha commentato Laura Ferrara – e che per i suoi ritardi nella gestione dei rifiuti e nell’aggiornamento del piano che risale al 2007, rischia di perdere anche i fondi Ue per il periodo 2014-2020».
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