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Il Presidente della Regione Mario Oliverio segue, con grande attenzione e preoccupazione, i gravi fenomeni di dissesto idrogeologico che continuano ad interessare l’intera Calabria. Il Presidente – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – è stato in queste ore in costante contatto con i sindaci dei Comuni maggiormente colpiti e con i tecnici regionali che, congiuntamente ai vigili del fuoco ed agli uffici tecnici comunali, hanno eseguito sopralluoghi nella zone interessate dal dissesto. La situazione di maggiore criticità risulta quella di Petilia Policastro dove, a causa di un significativo movimento franoso nella frazione “Foresta”, sono stati evacuati cinque edifici e la Prefettura di Crotone ha attivato il Centro Operativo Misto per monitorare l’evolversi dei fenomeni. Gravemente colpito è stato anche il litorale tirrenico cosentino ed in particolare il Comune di Diamante dove è stato fortemente danneggiato il lungomare.
Il Presidente Oliverio, già da ieri, ha avuto i contatti necessari con la struttura di missione per il rischio idrogeologico di Palazzo Chigi, al fine di ottenere il finanziamento immediato di interventi, progettati ed in attesa di finanziamento, nelle aree maggiormente colpite. Oggi, nel corso dell’ incontro già programmato, a Roma, con la Struttura di Missione ministeriale, diretta dal Erasmo d’Angelis, sarà discussa la possibilità del finanziamento immediato di un intervento di sistemazione dei canali di raccolta delle acque nella frazione “Foresta” di Petilia Policastro, che si aggiunge ad un altro intervento già appaltato nel centro storico dello stesso comune per il quale il Presidente, nella veste di Commissario Straordinario per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, autorizzerà l’inizio dei lavori. Sarà discussa anche la possibilità di finanziamento di un intervento strutturale di difesa costiera, anch’esso già progettato dalla Regione, nelle aree prospicienti il litorale di Diamante gravemente danneggiato dalla mareggiata di sabato. Nei prossimi giorni, inoltre, all’esito della ricognizione in corso su tutto il territorio regionale da parte del Dipartimento “Lavori Pubblici”, la Giunta regionale richiederà al Governo lo stato di emergenza per poter dare ristoro ai lavori di somma urgenza eseguiti dagli enti locali ed ai danni subiti dai privati.
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