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Si è svolta martedì 26 dicembre nell’antico baglio Attanasio di Arangea, la prima messa in scena del Presepe Vivente 2023.
Organizzato dall’Associazione culturale “Grangia – Pietro Pratticò” in collaborazione con la parrocchia di “Villa Arangea”, l’evento ha congiunto fede, storia e cultura in una atmosfera tipicamente natalizia.
L’iniziativa, ha coinvolto in un viaggio indietro nel tempo un pubblico di tutte le età, avvolto da un suggestivo ambiente scenografico in cui la chiesetta privata intitolata a Sant’Antonio di Padova ha fatto da cornice.
Diverse, le realtà coinvolte e che hanno contribuito concretamente alla realizzazione dell’iniziativa: Studio Danza, la Bocciofila Villa Arangea, l’Istituto Maria Ausiliatrice di RC e la scuola dell’infanzia L’Albero Azzurro, si occuperà di animare il prossimo appuntamento. Molti anche i contributi di piccole realtà commerciali e agricole del posto che hanno appoggiato l’iniziativa.
La manifestazione, frutto di un lungo e laborioso impegno, ha contribuito alla valorizzazione del territorio, unitamente allo sviluppo di una rete di collaborazione fra diverse associazioni, col fine di offrire una proposta culturale a partire dalle tradizioni locali in un territorio in cui tali iniziative scarseggiano.
A rinascere, sono stati il fascino dei sapori e dei mestieri del passato, animati da oltre cinquanta figuranti tra calzolai, panettieri, lavandaie, mercanti, impagliatori, angioletti, ricamatrici, pastori, soldati, cortigiani erodiani, unitamente alla magia degli antichi luoghi, sapientemente illuminati ed animati dalla presenza dell’asinello, pecore, pony, conigli, caprette e i colombi.
Non sono mancati gli intrepreti della scena centrale della Natività, riparati in una stalla ricavata presso la settecentesca torre quadrangolare del baglio, edificio di avvistamento strategico per la difesa della rotta tra il S. Agata e l’impianto della “Miniera” della zona nord di Arangea. Il numeroso pubblico presente, ha potuto degustare prodotti tipici appena cotti, frutta fresca e bevande, accompagnati dalla musica dal vivo di flauti e zampogne.
La replica, sabato 6 gennaio dalle 17.30 alle 20.30.
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