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Presso gli Uffici del Tribunale di Reggio Calabria la situazione è diventata insostenibile a causa delle elevate temperature che si raggiungono nelle aule d’udienza e al sovraffollamento delle stesse. Dopo il blackout dell’11 u.s., a causa del quale il Presidente facente funzioni del Tribunale ha disposto la sospensione delle attività e ha emesso un provvedimento di rinvio di tutti i procedimenti Civili e Penali, ad oggi, la situazione non è migliorata.
L’impianto di condizionamento non è funzionante e le aule, che ospitano ogni giorno decine di avvocati e cittadini sono sovraffollate.
Le condizioni igienico-sanitarie in cui sono costretti ad operare i magistrati, gli avvocati, i cancellieri e i cittadini che a vario titolo partecipano ai processi, sono inaccettabili.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, ritenendo che la situazione sia insostenibile, data l’impossibilità di celebrare processi civili e penali nelle aule d’udienza collocate al piano terra del complesso CEDIR, ha chiesto formalmente un intervento da parte del Presidente del Tribunale.
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