Questo post é stato letto 26020 volte!
Il prossimo 17 Aprile gli italiani avranno l’opportunità di scegliere, con un Referendum abrogativo, se porre fine al rinnovo delle concessioni per trivellazioni finalizzate alle estrazioni di petrolio e metano entro le 12 miglia costiere.
Ancora una volta ai territori si sottopone il solito ricatto proposto all’Area grecanica con la vicenda della centrale a carbone di Saline Joniche: costringere la cittadinanza a scegliere tra la necessità di lavoro, la salubrità ambientale e lo sviluppo sostenibile dei settori della pesca e del turismo.
La scelta di continuare ad investire nelle fonti fossili “blocca” l’Italia in un sistema produttivo antiquato che parla, tra l’altro, ancora di carbone ipotizzando la costruzione di una centrale a carbone a Saline Joniche contro cui il Coordinamento delle Associazioni dell’Area grecanica si batte da anni.
Allo scopo di sostenere il Sì al referendum, il prossimo 31 Marzo dalle 18,00 il Parco Ecolandia di-Reggio Calabria, ospiterà la prima tappa del tour organizzato dalla Cooperativa Retenergie, in collaborazione con Fondazione Culturale di Responsabilità Etica e il Coordinamento Nazionale No Triv, per promuovere un modello di produzione energetica che punti alle fonti rinnovabili, piuttosto che a quelle fossili.
Questo post é stato letto 26020 volte!
Francamente, le evocazioni dell’immagine qui sopra sembrano abbastanza fuorvianti e fuori luogo.
Cosa concretamente significa: ” Promuoviamo Energia democratica, etica, condivisa” ???
L’energia è stata e continuerà ad essere il volano dello sviluppo e del benessere e dove ne hanno potuto disporre in abbondanza ed a condizioni davvero ragionevoli e sostenibili, hanno avuto la possibilità di evolvere e raggiungere appunto benessere e sviluppo: i Paesi oggi avanzati!
Chi non l’ha ancora potuta avere, sono i Paesi sotto sviluppati del pianeta, dove un terzo della popolazione mondiale vive in condizioni miserevoli.
Questo si sarebbe un vero problema ETICO e MORALE per TUTTI noi: portare l’accesso alle concrete forme di energia a costoro e per farlo le energie convenzionali fossili sono INDISPENSDABILI!
Tornando al tema dello speculato referendum sulle trivelle, qui sotto una riflessione di una esperta ed informata in materia, che merite certo di essere letta:
http://oggiscienza.it/2016/03/24/referendum-trivelle-rischio-economia-giacimenti/
Vista l’incredibile speculazione politicante del Referendum, è molto ma molto meglio NON andare a votare, in questo caso.