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Dopo il Ferragosto, un’ondata di studenti e lavoratori fuorisede sta tornando nelle città italiane, per prepararsi all’inizio del nuovo anno accademico e lavorativo.
Questo periodo è sempre caratterizzato da un afflusso di persone nelle città, con riunioni di famiglia e amici prima di affrontare la routine quotidiana.
Tuttavia, il tema degli affitti e dei costi elevati delle stanze è diventato sempre più rilevante a livello nazionale, con il governo e i comuni che cercano di trovare soluzioni per alleviare il peso finanziario sui fuorisede.
Un recente rapporto ha analizzato il mercato degli affitti per fuorisede in Italia, evidenziando alcune tendenze interessanti.
Milano rimane la città più costosa per gli affitti per fuorisede in Italia. Il costo medio di una stanza singola è di 626 euro al mese, che rappresenta un aumento del 1% rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, il rallentamento nei rincari è incoraggiante.
Questo aumento è attribuibile principalmente all’aumento dell’offerta di alloggi, che è cresciuta del 36%.
Nonostante ciò, la domanda rimane forte, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente.
Città universitarie come Bologna, Padova e Venezia hanno visto un aumento significativo dell’offerta di alloggi, con incrementi del 33%, 30% e 47%, rispettivamente.
Per quanto riguarda i prezzi delle stanze singole, Milano rimane al primo posto, con Bologna che supera Roma per la prima volta.
A Bologna, una stanza singola richiede un budget di 482 euro al mese, rispetto ai 463 euro di Roma. Altre città come Firenze, Modena e Bergamo si collocano appena sopra o sotto la soglia dei 400 euro al mese.
Per le stanze doppie, Milano rimane in cima alla lista con un canone mensile medio di 348 euro, seguita da Roma con 272 euro. Napoli si posiziona al terzo posto con 258 euro al mese.
In sintesi, il mercato degli affitti per fuorisede in Italia mostra una serie di variazioni significative nei prezzi delle stanze singole e doppie.
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