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Il processo “Breakfast” a carico dell’ex ministro dell’Interno Claudio Scajola, si è concluso con la prescrizione.
La sentenza di prescrizione è stata determinata dall’assenza dell’aggravante mafiosa, eliminata durante il dibattimento di primo grado.
La sentenza è stata emessa dalla prima sezione della Corte d’Appello di Reggio Calabria, presieduta da Monica Lucia Monaco. La Corte ha anche confermato l’assoluzione per Martino Politi e Maria Grazia Fiordalisi, ex collaboratori dell’ex parlamentare di Forza Italia, Amedeo Matacena.
Claudio Scajola era stato condannato in primo grado a due anni di reclusione per il reato di procurata inosservanza della pena, un’accusa legata al suo presunto coinvolgimento nell’aiutare Amedeo Matacena a sottrarsi alla giustizia.
La Procura generale, durante la requisitoria dello scorso novembre, aveva già richiesto il non luogo a procedere per Scajola a causa della sopravvenuta prescrizione.
La decisione della Corte d’Appello ha quindi formalizzato questa richiesta.
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