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Domenica scorsa Kalabria Experience ha inaugurato la prima tappa del progetto Agro Archeo Trekking. Lo ha fatto partendo dai borghi della Locride, con un’entusiasmante escursione alla scoperta dei borghi di Casignana, Sant’Agata e Caraffa del Bianco (RC).
Agro Archeo Trekking segue l’evento di successo che nello scorso settembre/ottobre scorso ha visto l’organizzazione da parte di Epli Calabria e Promozione Italia, un evento che ha coinvolto oltre 500 partecipanti in 4 giorni di esperienze in natura e nei borghi della provincia reggina.
Partenza Agro Archeo Trekking
In questa prima tappa della programmazione, Agro Archeo Trekking 2023 ha coinvolto oltre 40 partecipanti che sono partiti dal borgo di Casignana. Attraverso i vicoli caratteristici del paese vecchio, hanno potuto apprezzare l’accoglienza della locale Pro Loco Casignananese, che ha deliziato i presenti con una ricca colazione a base di dolci tipici locali fatti in casa. Nel contempo hanno dato il via alla passeggiata culturale nel piccolo borgo abbandonato apprezzando la storia, la cultura e le emergenze architettoniche, che grazie alle opere di restauro e consolidamento di alcune strutture, rappresentano per Casignana un trampolino di lancio verso un futuro, cui si intravedono progetti di ospitalità diffusa.
Gli escursionisti si sono poi diretto verso Sant’Agata del Bianco attraverso un percorso che ha attraversato antiche strade, mulini e boschi di macchia mediterranea, dove lungo il percorso si è potuto ammirare uno dei tanti Palmenti rupestri che caratterizzano l’area.
A Sant’Agata del Bianco, ampio spazio dedicato al borgo ed hai murales che caratterizzano questo borgo ormai apprezzato da famosi autori, artisti e personaggi dello spettacolo. La Casa di Saverio Strati, il piccolo museo delle cose perdute, il Museo degli artisti Sant’Agatesi, la via delle porte pinte, i palazzi storici e la narrazione dei poeti contadini del luogo e l’esibizione Live dei musicisti Romano Scarfone e Francesco Romeo sono state la caratteristica di questa seconda tappa, che è stata condotta dalla Guida Turistica Alessandra Moscatello, coorganizzatrice dell’intero programma insieme a Carmine Verduci (Leader di Kalabria Experience che da sette anni si prodiga per promuovere i territorio calabresi, attraverso vari progetti ed iniziative).
Il nutrito gruppo di escursionisti ha poi proseguito nella vicina Caraffa del Bianco, guidati dai volontari della Pro Loco attraverso i vicoli caratteristici del borgo, narrando vita e vicissitudini del paese, con la visita presso Palazzo Verduci, Palazzo Barletta e Palazzo Mezzatesta e la Chiesa di Santa Maria degli angeli, piccolo gioiellino architettonico pregno d’arte, storia, cultura e tradizioni.
Un viaggio entusiasmante
Attraverso una strada in pietra che scende di qualche metro la collina, su cui sorge il paese, il percorso è giunto presso il Santuario della Madonna delle Grazie, piccolo angolo di Caraffa che custodisce una meravigliosa statua in alabastro della Vergine Maria, miracolosamente scampata ad un grave incendio e che oggi è venerata dai Carraffesi che ogni anno il 2 Luglio festeggiano il miracolo.
Nell’area attrezzata nei pressi del Santuario una ricca degustazione di prodotti tipici locali organizzata dalla locale Pro Loco ha deliziato i partecipanti, in un clima piacevole e festoso, complice anche il clima mite di questi giorni.
L’itinerario si è poi concluso nel pomeriggio con l’arrivo del gruppo a Casignana dove gli escursionisti si sono dati appuntamento a Domenica 26 Marzo nella seconda tappa del programma sull’area di Brancaleone (Altopiano di Campolico) in collaborazione con l’associazione Il Giardino di Morgana che ha sposato il progetto assieme a tante altre realtà associative ed istituzionali della Provincia Reggina.
Questa prima tappa di Agro Archeo Trekking ha voluto inaugurare ufficialmente il Progetto Poleis che si aggiunge al ricco programma di esperienze previste da Kalabria Experience in questo anno.
Ringraziamenti
L’organizzazione intende ringraziare le Pro Loco di Casignana, Caraffa del Bianco, l’Amministrazione di Sant’Agata del Bianco, gli artisti Romano Scarfone e Francesco Romeo, il proprietario del Museo delle Cose Perdute Antonio Scarfone, il Parroco di Casignana Padre Piero Lonni, il Prof. Giuseppe Micò e tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita di questo primo evento
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