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Presso la libreria Mondadori, all’interno del centro commerciale “La Gru” di Siderno, lo scrittore Giovanni Luigi Navicello ha presentato il libro “Welcome to Sarajevo”.
La serata è stata organizzata dal Caffè Letterario “Mario la Cava” di Bovalino.
Il Presidente, Ing. Domenico Calabria dopo i consueti saluti e presentazione dello scrittore ha lasciato la parola alla D.ssa Maria Teresa D’Agostino che ha interloquito con Giovanni Navicello ponendogli alcune domande sia su ciò che ha motivato lo scrittore nel voler rappresentare questo romanzo, drammatico, e sulla situazione rappresentata in generale sulla questione Bosnia. In effetti la presentazione è stata preceduta da un video in cui sono state evidenziate le atrocità commesse durante l’Assedio di Sarajevo e non solo.
Il romanzo, a parola dello scrittore è stato tratto da una testimonianza lui affidata da un ex Ufficiale dell’Esercito Italiano. Il romanzo vede intrecciare le vite di alcuni ragazzi focalizzandosi poi sul protagonista che arruolandosi appunto nell’Esercito Italiano ed avanzando di grado si trova ad essere impiegato nella Missione di Pace nei Balcani dove vivrà l’aberrazione del conflitto. La Pace anche se raggiunta attraverso il Trattato di Dayton continuerà a rappresentare una mera utopia a causa delle lacerazioni che il conflitto stesso ha provocato. La scrittrice Rossella Scherl, presente all’evento, ha letto alcune parti del romanzo. In tal senso si può capire distintamente ed evidenziandolo il pensiero colloquiale dei giovanissimi soldati che di fatto hanno scoperto e vissuto direttamente il mondo della guerra.
Non è stato un caso che lo scrivente si trovasse a presenziare a questo evento. Veterano di Bosnia, ho seguito per circa quindici anni la drammatica situazione balcanica che si svolgeva ad appena cinquanta minuti di volo da Roma. Ho apportato la mia personale testimonianza avendo vissuto per tre anni a Sarajevo. Ho apportato ulteriori indizi circa questo terribile conflitto dapprima militare e che si è poi esteso alla guerra civile. Tale personale testimonianza ha avuto modo, in un certo senso, di avvalorare e confermare il pensiero dello scrittore stesso .
di Stefano De Angelis
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