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Ieri sera nell’Auditorium Comunale di Polistena, gli attori del Centro teatrale Pomaetea hanno messo in scena la rappresentazione “Storia di una madre”.
Un momento teatrale vissuto durante la passione di Cristo che racconta l’amore di una madre e la sua follia. Tutto inizia quando Erode il Grande ordina la “strage degli innocenti” e Alberiga, la protagonista, perde il figlio. Un dramma che segna la sua vita e che viene ripercorso quando, dopo 33 anni si trova ad assistere alla crocifissione del Cristo.
Una cornice di luci sapientemente incastrate nel contesto, una scelta musicale azzeccata, l’inserimento di momenti di danza curati da “Il Discobolo” e l’atmosfera creata dal pubblico hanno fatto da corollario ad una rappresentazione ben interpretata dai bravi attori guidati dal regista Gigi Gargano.
Una straordinaria Marilena Luccisano, nel ruolo di Alberiga, ha regalato momenti di grande emozione, insieme alla grande interpretazione di tutti gli attori che hanno ricevuto molte parole di apprezzamento ed elogi, a partire dalla brava Michela Zerbi nel ruolo di Maria, dal sorprendente Giuseppe Tavernese nel ruolo di Gesù e, a seguire, Veronica Corica nel ruolo della Maddalena, Rosaria Tropepe nel ruolo di Amelia, Alessia Roselli che ha interpretato Veronica, Roberto Roselli e Angelo Franco nel ruolo dei crociatori, Cosimo Rao e Enzo Fossari nel ruolo dei soldati, Lucrezia Corica che ha interpretato in modo suggestivo la morte, Davide Gargano nel ruolo dell’angelo Gabriele che insieme a Emanuele Nasso e Francesca Mercuri, nel ruolo degli angeli, hanno fatto da orlo finale ad una trama ben tessuta.
Un grazie di cuore è stato tributato dal regista ai tecnici di Ocean Blue Peppe Mangeruga, Alessandro Trimarchi, Vincenzo Nasso e Antonio Roselli, alla direttrice di palcoscenico Daniela D’Agostino e al delegato di produzione Rocco Mercuri: “una grande squadra” ha detto in conclusione Gigi Gargano che si aprirà a quanti vorranno dare il loro contributo per far crescere la cultura teatrale polistenese in un’ottica nuova e proiettata nel futuro.
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