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Accompagnare i pastori in un percorso di formazione e regolamentazione dei processi produttivi.
Entra nella fase operativa il progetto denominato “Via Lattea”, innovativa e rivoluzionaria idea fortemente voluta dal Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte Giuseppe Bombino e rivolta alla comunità pastorale aspromontana.
A Condofuri, Bombino e Bruno Maisano – quest’ultimo Portavoce della Cooperativa Tutela dell’Aspromonte che avrà il compito di coordinare la fase sperimentale e che ormai da diversi anni lavora nella direzione della valorizzazione delle risorse ambientali con il coinvolgimento di tanti giovani aspromontani – hanno presentato le fasi del Progetto a cui hanno aderito più di 50 tra allevatori e pastori.
Presenti i sindaci di Condofuri (Salvatore Mafrici), Bagaladi (Santo Monorchio), Bova (Santo Casile), Palizzi (Walter Scerbo), Roccaforte del Greco (Domenico Penna), Roghudi (Agostino Zavettieri), San Lorenzo (Bernardo Russo), Staiti (Antonio Principato), che hanno evidenziato l’importante percorso intrapreso per lo sviluppo sostenibile dell’Area Grecanica e per la valorizzazione dei suoi prodotti identitari, quale è il formaggio caprino d’Aspromonte.
Le relazioni tecniche sono state affidate al Presidente provinciale di Coldiretti Francesco Saccà e al medico-veterinario esperto della materia Luca Racinaro. Prezioso è stato il contributo del Responsabile del servizio Biodiversità dell’EPNA, Antonino Siclari, che ha illustrato le numerose iniziative che l’Ente sta avviando nell’ambito di un altro importante progetto “Convivere con il Lupo conoscere per preservare”, all’interno del quale sono previste numerose attività di supporto agli allevatori e ai pastori.
La “Via Lattea” punta a supportare e modernizzare l’attività degli allevatori e favorire l’aggregazione al fine di contribuire ad un concreto sviluppo locale. L’adeguamento alle normative igienico-sanitarie, il corretto processo di caseificazione, l’aumento degli standard qualitativi e l’accrescimento della competitività sul mercato sono gli obiettivi che ci si pone di raggiungere attraverso il progetto avviato.
“Vogliamo partire dalla formazione per arrivare alla costituzione del primo caseificio sociale del Parco e alla commercializzazione di un prodotto di qualità e fortemente identitario – ha esordito il Presidente Giuseppe Bombino –. Partito in via sperimentale nell’area greca, il progetto “La Via Lattea” ha l’ambizione di estendersi a tutto l’Aspromonte valorizzando anche aree marginali. Ogni pastore sarà “formato” da un pool di esperti che offriranno le basi per una conoscenza delle procedure necessarie che regolano la produzione dei prodotti caseari secondo la vigente normativa. Abbiamo costruito un Rete – ha concluso il Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino – e solo se saremo capaci di non interrompere questo Sistema rilanceremo le nostre risorse agroalimentari e il settore pastorale, valorizzando e promuovendo quei prodotti di pregio quale il latte di capra e il formaggio caprino che abbinano alla qualità anche l’esclusività di produzioni strettamente legate al nostro territorio”.
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