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“Siamo qui, oggi a Policoro, in qualità di presidenti delle Regioni Calabria, Basilicata e Puglia, insieme ai sindaci e agli amministratori locali della costa ionica per dire un “no” forte, convinto e unitario alle trivellazioni”.
Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, intervenendo questa mattina alla partecipatissima manifestazione che si è svolta in piazza Enotria, sul lungomare di Policoro.
“Noi, come Regione Calabria -ha detto Oliverio- abbiamo detto “No” con grande chiarezza e determinazione alle trivellazioni sia a mare che a terra. Lo abbiamo fatto impugnando di fronte alla Corte Costituzionale le norme che consentono al Governo di attivare poteri sostitutivi nei confronti delle Regioni relativamente alle autorizzazioni alle trivellazioni in mare. Il 5 aprile prossimo è stata già fissata la data per l’avvio del dibattimento”.
“Chi vuole davvero impegnarsi per impedire che su questo territorio si realizzi un nuovo saccheggio –ha proseguito il Governatore della Calabria– deve rafforzare questa linea attraverso un confronto ed un dialogo scevri da pregiudizi e strumentalizzazioni. Chi, invece, pensa di indebolire questa posizione con contestazioni fini a se stesse, estemporanee e non ragionate, commette un gravissimo errore. La nostra non è una opposizione ideologica, ma scaturisce dalla valutazione che le risorse del mare e del nostro territorio costituiscono il più grande capitale per costruire il futuro delle nostre regioni. Non possono essere sfregiate, ma devono essere adeguatamente protette e difese. Per questo chiediamo al Governo nazionale che si apra immediatamente un tavolo di confronto e, in qualità di presidenti delle Regioni Calabria, Puglia e Basilicata, assumiamo da subito un impegno preciso, che è quello di realizzare un progetto per la valorizzazione del Golfo di Taranto che utilizzi le risorse che l’Unione Europea destina alle regioni rivierasche e che, naturalmente, dovrà essere meglio esplicitato e riempito di contenuti nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, perché da qui parte il nostro futuro ”.
“Il mare –ha concluso Oliverio- è una risorsa straordinaria che può e deve essere utilizzata per la crescita e lo sviluppo di un Paese come il nostro proiettato nel Mediterraneo e che, del Mediterraneo, può e deve fare una opportunità per crescere insieme all’Europa”.
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