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Si è svolto a Lamezia Terme un incontro per illustrare le nuove procedure ed adempimenti nel settore olio.
Tra le maggiori novità vi è l’obbligo di tenere un registro on-line per chi produce più di 200 chili d’olio. Alla riunione operativa, importante e strategica per approfondire al punto di vista tecnico il tutto, ha partecipato Presidente Regionale Coldiretti Pietro Molinaro.
Le nuove norme – spiega Giuseppe Napoletano, Direttore della Coldiretti di Reggio Calabria – includono l’obbligo di tenere registri telematici di entrata e di uscita per ogni categoria di olio, che saranno un valido strumento per garantire la provenienza dell’olio e quindi la genuinità del prodotto, con una tracciabilità completa utile a garantire maggiore trasparenza e quindi attribuire al vero extravergine made in Italy il giusto valore.
La disposizione si rivolge non solo ai frantoiani (che, in realtà, erano già sottoposti a questo tipo di obbligo), ma anche a tutte le altre persone fisiche e giuridiche che producono olio a fini commerciali.
Anche il piccolo imprenditore titolare di una piccola azienda agricola, dunque, dovrà registrarsi ed inserire i dati relativi all’olio commercializzato. È il Ministero delle politiche agricole e forestali, infatti, a specificare che “l’obbligo della tenuta del registro di carico e scarico riguarderà anche gli olivicoltori che detengono olio sfuso a fini commerciali, anche se proveniente dalle proprie olive”.
E la norma vale anche per gli imbottigliatori. Sono esclusi dall’obbligo, invece, i detentori di oli non destinati all’alimentazione, di quelli destinati all’autoconsumo.
Gli uffici Coldiretti sono operativi per offrire il servizio ai propri associati.
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