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Nuovo insetto Montalto. É stata scoperta nel Parco Nazionale dell’Aspromonte una nuova specie di insetto. Nella sua denominazione c’è un omaggio alla città di Reggio Calabria.
Nuovo insetto Montalto
Nel corso delle ricerche faunistiche promosse dal Parco Nazionale dell’Aspromonte ed effettuate all’interno dell’Area Protetta; è stata rinvenuta una interessante popolazione di coleottero. La scoperta è stata fatta nei dintorni di Montalto (RC). Gli studi hanno rivelato poi che si trattava di una specie nuova. L’eccezionale ritrovamento è stato effettuato dagli entomologi del Laboratorio di Entomologia ed Ecologia Applicata dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria. Carmelo Peter Bonsignore, Francesco Manti ed Elvira Castiglione. Tramite la collaborazione dello specialista di Cantharidae Gianfranco Liberti. Da anni Liberti sta svolgendo uno studio sul genere Malthodes (Coleoptera Cantharidae) della Penisola. Insieme a lui anche l’esperto Fabrizio Fanti.
Nuovo insetto Montalto
Il nuovo insetto Montalto è stato denominato Malthodes rheginus Liberti. In onore alla città Metropolitana di Reggio Calabria. Al momento, è stato raccolto un numero esiguo di esemplari, 9 in tutto. Saranno effettuate ulteriori ricerche. In particolare nella zona della faggeta, per definirne meglio l’area del Malthodes rheginus. Anche se si può già ipotizzare si tratti di un endemita della Calabria meridionale.
“L’indagine sta continuando su diverse altre specie di insetti ancora in fase di studio”. Fa sapere il presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino.
Nuovo insetto Montalto – soddisfazione di Bombino
“Il Parco Nazionale dell’Aspromonte sta portando avanti con grande impegno una serie di progetti di ricerca nell’ambito entomologico. Questi progetti stanno rivelando interessanti risultati. Rappresentano un fortissimo stimolo affinché i ricercatori vadano avanti. Questo intenso lavoro di studio, ricerca, raccolta e classificazione esalta il valore di una enorme diversità biologica. Custodito in particolare in alcune aree del Parco. E il nuovo insetto Montalto rappresenta un chiaro esempio. Ma che da analisi preliminari, fanno già prevedere ulteriori ed importanti risultati. Conoscere il nostro territorio, contribuisce a definire misure di conservazione sempre più appropriate. Nonché a scegliere le migliori azioni per valorizzare la biodiversità dell’Aspromonte. Un patrimonio che è in parte ancora da scoprire. Sono presenti entità e creature che da migliaia di anni, sono protette dalla Nostra ancestrale Montagna. La cui Natura viene tutelata e salvaguardata dal Parco Nazione”.
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