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Ntacalabria.it dice basta al “sistema”.
Le continue querele, rettifiche tramite email e notifiche di alcuni avvocati, le telefonate etc che abbiamo ricevuto in questi 4 anni e mezzo di vita, hanno portato la redazione di Ntacalabria.it a prendere una drastica decisione. Da alcuni giorni, infatti, abbiamo deciso di non pubblicare più, tranne qualche eccezione, le foto ed i nomi delle persone arrestate o agli arresti domiciliari soprattutto in occasione delle vaste operazioni in Calabria messe in atto dalle varie forze dell’ordine. Ci limiteremo alla semplice notizia senza entrare nello specifico.
Molto spesso, infatti, dopo la gogna mediatica alla quale sono sottoposte le varie persone soggette alle misure cautelari, con tanto di foto, nomi e video degli arresti, il “sistema” non prevede la stessa importanza in caso di scarcerazioni. Succede, quindi, in molti casi, che le persone che vengono scagionate decidono di far avvalere le proprie ragioni soprattutto e solo sulle testate giornalistiche on line dove notizie ed immagini rimangono per sempre, vista la grandezza del web.
Nonostante la recente sentenza della Corte Ue del 13 maggio 2014 sul diritto all’oblio, con le successivi discussioni in materia che ancora non hanno portato ad una risposta definitiva, la Legge Italiana continua a non tutelare coloro che hanno la sola colpa di fare informazione. Senza dimenticare anche chi, dopo aver ottenuto i dovuti successi in sede di discussione dei propri assistiti, si “dimentica” di informare chi di competenza intervenendo, in seguito, con le successive querele.
Ci scusiamo per questo con i lettori nella speranza che nel breve tempo si arrivi ad una giusta regolamentazione.
Francesco Iriti, direttore responsabile Ntacalabria.it
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