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«Dov’erano Mario Oliverio e Wanda Ferro quando noi denunciavamo la mancanza di trasparenza sui conti della Regione? Dov’era Nicola D’Ascola che, da senatore, non ha mai presentato una sola interrogazione a riguardo?». Duro l’attacco della deputata M5S Dalila Nesci in merito alla notizia secondo cui la verifica della Corte dei Conti sui conti della Regione Calabria avrebbe fatto emergere la presenza di ben 27 milioni di euro di debiti fuori bilancio.
«Il Movimento Cinque Stelle – continua la deputata – è stato l’unico a denunciare, sia a livello parlamentare che in ambito giudiziario, tutti i buchi neri di un’amministrazione regionale colpevole di dissesto. Abbiamo portato alla luce i 15 milioni di euro sborsati dalla Calabria per dirigenti nominati fuori legge, gli 11,1 milioni del 2013 per 575 incarichi di collaborazione e una sessantina di consulenze negli enti collegati. Un giro di soldi che ha messo a rischio anche il fondo per affrontare le spese per le prossime elezioni regionali. Ebbene, dov’erano Mario Oliverio, Wanda Ferro e Nicola D’Ascola? Si sono accorti solo oggi che le casse della Calabria sono un colabrodo?».
Nesci conclude: «Per colpa degli accordi fra i partiti, la Calabria si ritroverà senza soldi. E sarà impossibile garantire i servizi essenziali per rilanciare il lavoro, se anche il governo non modificherà le proprie scelte nei confronti della nostra regione».
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