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La Soprintendenza delle “Belle Arti e Paesaggio della Calabria” ha dichiarato, con decreti pervenuti agli atti del Comune di Morano Calabro lunedì 14 Marzo scorso, ai sensi dell’art. 10 comma 1 del D.Lgs. 22 Gennaio 2004, n. 42, di interesse storico/artistico due luoghi di culto: i ruderi di una antica cappella dedicata alla SS. Trinità, che conserva tracce inequivocabili di affreschi bizantini, ubicata nella zona più antica del centro storico, a ridosso del Castello Normanno/Svevo; e la chiesa della Madonna della Sanità, in zona (pre) rurale, poco distante dal centro abitato, lungo la Strada Provinciale 241, nel segmento compreso tra C/da Terrarossa e Piazza Croce.
Sia la SS. Trinità sia la Madonna della Sanità, per la loro affascinante storia, le opere pittoriche e l’architettura, costituiscono una testimonianza particolarmente importante e significativa per Morano e per l’intera Calabria. E pertanto sono stati ritenuti “meritevoli di tutela” e sottoposti a tutte le disposizioni di legge.
“Accogliamo con favore questo ulteriore intervento della Soprintendenza sul nostro patrimonio chiesastico” – afferma il Sindaco Nicolò De Bartolo. “Risoluzione che giunge a poche settimane da analoghi provvedimenti che hanno sottoposto a tutela altri tre edifici religiosi di cui abbiamo già dato notizia. Ribadiamo e sottolineiamo ancora, come sia quanto mai necessario avviare un percorso condiviso tra enti ed istituti sovracomunali, affinché si transiti dalla procedura di protezione, fondamentale per stimolare qualsiasi disegno iniziale, a quelle di recupero, valorizzazione e fruizione”.
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