Monteleone (FI): “Sgomento per le parole espresse da Maria Tripodi”

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“Mai confondere ed interpretare la sacralità della dialettica come un atto di tradimento. Esprimo sconcerto per le parole espresse dal Coordinatore Regionale Luigi De Rose in merito alle questioni interne a Forza Italia”. E’ l’intervento di Marta Monteleone Vice Coordinatore di Forza Italia Giovani in Calabria.

“Denoto – aggiunge – una ricostruzione di De Rose deludente, che rischia di generare ulteriori tensioni e trarre in inganno i nostri elettori. Tutto questo inorridisce quanti hanno a cuore il partito, quanti prendono realmente atto dei recenti fallimenti regionali e nazionali e auspicano, con sana sincerità, la ripresa di Forza Italia”.

“Parte della classe dirigente del partito che ha promosso il mantenimento di una linea di collaborazione con il centrosinistra deve oggi recitare il mea culpa: è questo un dato oggettivo viste gli le ultime vicende che hanno portato alla rottura tra Forza Italia ed il premier Renzi sulle riforme costituzionali. Non penso che gli elettori si riconoscono in una politica che ha dimostrato soltanto di fare da appoggio al Governo Renzi”. “

“Per tali ragioni – continua Monteleone – ritengo legittimo manifestare profonda indignazione sull’accanimento di De Rose, privo di ogni criterio logico ed effettuato proprio da chi professa da tempo principi liberali e democratici”. “La posizione di De Rose – sostiene Monteleone – non fa bene al movimento giovanile; rimango basita per le gravi inesattezze dichiarate, tenuto conto dell’autorevole ruolo da lui ricoperto e con l’aggravante di non essere state espresse nella sede opportuna. In primo luogo, non è certamente ammissibile che un Coordinatore Regionale possa avere la presunzione di esprimere un proprio pensiero strumentalizzando la rappresentanza di tutta la classe giovanile. Almeno avrebbe dovuto avere il coraggio di intervenire a titolo personale assumendosene le responsabilità. In secondo luogo, non mi risulta che l’onorevole Fitto abbia mai messo in discussione la leaderschip del Presidente Silvio Berlusconi; ciò denota una scarsa conoscenza dei fatti”.

“All’interno del partito – sottolinea Monteleone – esistono differenti posizioni che dialogano, talvolta in modo acceso, ma sempre nel rispetto delle parti. Quello che Fitto lamenta è l’assenza di un vero progetto politico alternativo al centrosinistra”. “Credo – continua Monteleone – che il nostro Coordinatore dimentichi inspiegabilmente il calo dei consensi registrato nella nostra Regione (da alcuni sorprendentemente negato). I nostri elettori, disorientati, non si sono volutamente presentati alle urne. Apprendo con dispiacere delle dichiarazioni imprudenti di De Rose che non mirano ad un dibattito costruttivo e al confronto sui problemi dei calabresi ma perseguono attacchi sterili fini a se stessi. L’onorevole Fitto, di cui ricordiamo lo straordinario risultato elettorale delle Europee, vuole promuovere azioni di rinnovamento ormai divenute indispensabili”.

”Suscitano sgomento – puntualizza Monteleone – anche le parole espresse da Maria Tripodi, la quale interpreta, erroneamente, il senso di responsabilità di alcuni come una ‘smania di protagonismo’. Aggiungo che durante la campagna per le elezioni europee è stata sostenuta

convintamente dalla corrente fittiana, in particolare nella nostra regione. Non vorrei si fosse trattato di una questione di opportunismo della Tripodi per raggiungere traguardi personali”.

“Penso – conclude Monteleone – che l’idea di rinnovamento voluta da Raffaele Fitto, attraverso un percorso largamente condiviso e partecipato, ponendo al centro del dibattito i problemi dei cittadini, politiche di sviluppo e di incremento dell’occupazione, sia la strada opportuna e democratica da seguire”.

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Author: mario.labate

mario labate - collaboratore presso la testata ntacalabria.it

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