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Salvaguardare le risorse idriche deve diventare una priorità, accompagnata dall’adozione di politiche di sostenibilità e responsabilità sociale. L’acqua è un bene prezioso, va protetto e non sprecato.
Ridurre la dispersione di acqua nel Mezzogiorno, rendere più efficienti le reti idriche di distribuzione nei territori delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e colmare il divario territoriale che registra percentuali altissime in un settore di vitale importanza per i cittadini.
Questi gli obiettivi del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e in base al quale, come annunciato dal Sottosegretario Giancarlo Cancelleri, entro 45 giorni, gli Enti d’Ambito delle cinque Regioni del Sud, potranno presentare progetti volti a migliorare la qualità delle reti e la gestione del servizio, tenendo conto dei principi e gli indirizzi europei, di adattamento ai cambiamenti climatici.
Il bando
Il bando, rappresenta una prima risposta a un problema che incide sulla qualità della vita e le potenzialità di sviluppo del Sud Italia. Lo stanziamento, ha un valore di 313 milioni di euro. Risorse Europee, messe a disposizione dal Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e gestite dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La Sostenibilità, ha detto Cancelleri, non può assolutamente prescindere dalla qualità delle reti idriche…È una questione atavica che va risolta e con questo bando cominciamo a fare il primo passo.
Un messaggio chiaro, che avvia un discorso volto a porre basi solide per un migliore l’assetto idrico del Sud Italia troppo spesso dimenticato.
Diritto all’acqua non ancora una certezza
Fra le regioni maggiormente colpite dalla dispersione dell’acqua e dall’inefficienza delle reti idriche c’è la mia terra, la Sicilia, ha detto Cancelleri, conosco bene il problema…Le reti idriche sono vetuste e logore ed è per questo che ci siamo battuti per ottenere fondi europei da dedicare a questa esigenza…Siamo nel 2021 e il diritto all’acqua non è ancora una certezza in tante zone della Sicilia. In alcune zone dell’isola si fanno i conti con una sistematica interruzione della fornitura idrica e con una turnazione imbarazzante.
Un Governo attento
L’attenzione del Governo c’è, i fondi sono stati assegnati, adesso servono progetti validi…Ora tocca alle Regioni ed ai loro Enti sfruttare al meglio questi fondi…Queste sono azioni che oltre a migliorare la qualità dei servizi offerti, sono volte al rispetto dell’ambiente e delle tasche dei cittadini, ha concluso in Sottosegretario.
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