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A fronte dell’ufficializzazione del Piano di dismissione dei treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia, è stata indetta una manifestazione di protesta per sabato 14 febbraio alle ore 9:00 a Messina. Non sono bastate le rassicurazioni del Ministro Lupi per placare gli animi rispetto a quelli che sembrano tagli dettati solo da motivi ragionieristici e non da un’ottimizzazione del servizio, e infatti il rischio di vedere la Sicilia esclusa dal collegamento su rotaia non è così infondato come si vorrebbe far credere.
Questo non è solo un problema dei siciliani: l’area dello Stretto e il comprensorio reggino si trasformerebbero da zone di transito a periferie marginali, e nulla vieterebbe di fermare i treni a lunga percorrenza ancor più a nord, abolendo tratte che potrebbero diventare economicamente svantaggiose per quelle Ferrovie dello Stato sempre più azienda di stampo privato.
La storia del nostro territorio è legata indissolubilmente a quella siciliana, e non possiamo pensare che quello che sta succedendo non ci riguardi.
Per approfondire le ragioni di questa protesta e promuovere la partecipazione alla manifestazione messinese, è stata indetta un’assemblea pubblica mercoledì 11 febbraio alle 18:00 al c.s.c. Nuvola Rossa di Villa San Giovanni, in via 2 novembre 82. All’incontro, promosso dal c.s.c. Nuvola Rossa, dal c.s.o.a. Angelina Cartella e dal Collettivo UniRC, parteciperanno rappresentanti dei marittimi dell’OrSA, dei portuali del SUL di Gioia Tauro, della Fiom di Reggio Calabria, dell’UsB e del Ciufer.
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