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La confisca dei beni ai mafiosi, insieme al riutilizzo sociale di tali beni, rappresenta un elemento fondamentale di un’efficace strategia di contrasto alla criminalità organizzata. Riteniamo, però, sia necessario provvedere all’allargamento della platea delle realtà associative destinatarie dei beni assegnati al fine di rendere più funzionale l’intero sistema. Chiederemo, inoltre, che si preveda la possibilità di assegnare i beni confiscati a quegli imprenditori coraggiosi che decidono di denunciare la mafia, con ciò incentivando un circolo virtuoso e premiale”.
Lo afferma in una nota il segretario nazionale dell’Italia dei Valori Ignazio Messina.
“Prevedere una più vasta platea di associazioni, che naturalmente devono rispettare con rigore i requisiti richiesti – ha osservato il leader Idv–significa tutelare la trasparenza, ridurre al minimo i tempi e potrebbe certamente aiutare a rimuovere quel collo di bottiglia che vede un’ampia sproporzione tra il numero dei beni sequestrati e confiscati e quello dei beni effettivamente assegnati ed utilizzati. Mentre l’assegnazione agli imprenditori-coraggio, dal canto suo, rappresenterebbe anche una grande dimostrazione di sostegno e fiducia dello Stato nei loro confronti”.
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