M5S, RC auto: ingiuste differenze tra Sud e Nord

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Ormai è più che noto il discrimine tra Nord e Sud. I politici, soprattutto quelli locali, volutamente non ne parlano, ossequiosi dei dictat dei partiti centrali si dimenticano di riferire che i vari governi, non ultimo, quello Renziano – Berlusconiano, sin dai tempi dell’Unità d’Italia hanno applicato due regole e due misure. Secondo quel tipo di disegno il Sud doveva ridursi a colonia interna e la sua economia assistita e dipendente, molto simile ad un centro rifugiati, sporchi e cattivi per definizione di lombrosiana memoria. Un settore, in particolare quello della responsabilità civile, derivante dalla circolazione dei veicoli. E’ prassi quotidiana riscontrare che, lo stesso veicolo condotto da conducenti di pari età, paga differenti premi assicurativi. Palese, e ahimè legittima disuguaglianza italiana. Il conducente di un veicolo, residente ad Aosta paga circa € 330,00, lo stesso veicolo con conducente residente in Calabria paga circa € 1.700,00.

E’ quantomeno imbarazzante, no? Le fonti giornalistiche avvertono che tale discrimine è dovuto al fatto, che al Sud si verificano più incidenti e più truffe assicurative, ma sarà chiara la fonte che attesta la verità delle notizie? Non viene detto che la notizia perviene dalle stesse assicurazioni, e non da un  centro terzo e neutrale, quale la magistratura, colei che accerta sia gli incidenti sia le truffe. Lo dicono le assicurazioni,  che guarda caso hanno sede legale al Nord Italia, pertanto viene logico pensare il perché di un tale discrimine: drenano soldi al Sud – il quale è costretto al silenzio – e applicano premi normali al Nord – terra notoriamente più percettiva delle storture di mercato. E i politici? Tutto a posto, mica si mettono contro i poteri forti, loro non si ribellano mai; il Sud può tranquillamente essere stuprato tanto è vero che gli sono stati sottratti in breve tempo 12 miliardi di euro (FAS) e 4 miliardi di euro per i fondi di coesione. E loro, i politici, non hanno detto nulla! E allora che problema c’è? Solo il M5S ha fatto una proposta che permette a chi, nell’arco di cinque anni non ha provocato incidenti di pagare il minimo premio assicurativo. L’onestà e la correttezza dell’automobilista vanno valorizzate ovunque, a prescindere dalla residenza, che sia il Nord, il Centro o il Sud, senza preconcetti di alcun tipo, perché siamo figli di un’unica nazione, l’Italia.

 

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Author: Francesco

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