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Di seguito la nota di Vincenzo Crea, Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”
e Referente unico dell’ANCADIC Onlus.
“Lo scorso 20 luglio è stato eseguito un ulteriore sopralluogo nel tratto urbano che attraversa l’abitato di Lazzaro, da parte dei Funzionari dell’ANAS – Compartimento Viabilità di Catanzaro e della Sede di Reggio Calabria, alla presenza del referente dell’ANCADIC e responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”, per studiare e porre in atto ogni possibile soluzione idonea per mettere in sicurezza il tratto di strada con l’eliminazione di quanto può essere di ostacolo a tale obiettivo. Al sopralluogo hanno partecipato il dott. Giusto Laugelli Capo della segreteria dell’ANAS comparto Calabria, il geometra Roberto Sirianni – Responsabile Manutenzione Centro di Reggio Calabria e il Responsabile delle succitate associazioni, Vincenzo Crea. Come in altre occasioni evidenziato, l’ANAS nel riconoscere la veridicità e la concretezza delle problematiche ad essa presentate dal Comitato Torrente Oliveto e dall’ANCADIC, si attiva affinché le stesse siano al più presto risolte.
Ci si è soffermati sugli interventi prioritari da eseguire, ovvero: a) opere di regimentazione idraulica per evitare pericoli di allagamento sulla Strada statale e nella zona prospiciente le abitazioni interessate, tratto compreso rotatoria per Motta e Rotatoria per Lazzaro Nord e messa in sicurezza dello spartitraffico di cemento a margine della carreggiata; b) intervento alla rotatoria per Motta lato Nord e messa in sicurezza dei marciapiedi ed eliminazione delle barriere architettoniche; c) intervento sull’intersezione alla rotatoria per Lazzaro Nord ove alto è il rischio che qualche veicolo finisca nelle abitazioni e nelle attività commerciali; d) interventi nel tratto compreso tra il km 19+230 (ponte San Vincenzo) e il km 20+500 (punta Capo dell’Armi), in particolare per eliminare le gravi criticità che gravano sulla mobilità veicolare e pedonale dei cittadini di Sant’Elia di Lazzaro; e) pericolosità delle corsie di accumulo al Km 19+300 al termine del ponte San Vincenzo; f) messa in sicurezza del bivio stazione ferroviaria; g) necessità di realizzare il quarto braccio lato mare alla rotatoria di Lazzaro Nord per il collegamento con il litorale da Sud e per il Nord ove permane l’impossibilità di transito per gli autobus ed i mezzi di altezza superiore a mt 2,70. Un quarto braccio lato mare eliminerebbe il gap e nel contempo risolverebbe il collegamento con la Fermata ferroviaria; h) munire il tratto di SS 106 – corsia Nord-compreso tra il Km 18+VII e il Km 19+00 – altezza Rotatoria Lazzaro Nord – e prossimità distributore stradale “Esso” – di idoneo sistema di sicurezza giacché l’attuale guard rail è insufficiente a contenere l’urto, quindi alto è il rischio che qualche veicolo o mezzo pesante potrebbe finire nelle abitazioni poste a ridosso della Ss 106 o nella sottostante frequentatissima piazza zagarella.
Dal sopralluogo odierno è emersa la volontà dell’ANAS ad intervenire per mettere in sicurezza i tratti di strada di sua competenza, ma come più volte detto è necessario che il Comune di Motta SG faccia la sua parte. Atteso che l’ANAS, secondo noi, non dispone delle risorse necessarie a porre in atto la totalità dei potenziali miglioramenti identificati, e visto che gli interventi rivestono carattere prioritario, interesseremo il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti per il reperimento della copertura finanziaria necessaria per gli interventi da eseguirsi”.
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