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Di Vincenzo Crea – Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e Referente unico dell’ANCADIC Onlus:
Con nota dello scorso 6 febbraio, la scrivente associazione oltre a segnalare la grave situazione igienico sanitaria in cui versano gli edifici scolastici di Motta Centro e Lazzaro, sollecitando gli opportuni interventi per la salvaguardia della salute dei minori, evidenziava il perpetuarsi dell’importante problema igienico sanitario per la salute della collettività dovuto alla presenza di nidi di processionaria presso la scuola Media “F.Jerace” di Lazzaro. Con richiesta a far data 3 aprile 2014, cui seguirono altre segnalazioni, tra cui quella dello scorso 3 ottobre si richiedeva un intervento per rimuovere tale criticità, ma non sono stati adottati provvedimenti adeguati per debellare la processionaria e i ragazzi continuano a svolgere attività di educazione fisica sotto il cornicione degradato e sotto gli alberi sui quali ben visibili penzolano i nidi di processionaria.
Altri nidi di processionaria li riscontriamo su alcuni alberi situati nel cortile della scuola d’infanzia di Lazzaro e nel cortile del vicino centro sociale “Paolo Capua”. Mentre in altre Province, Comuni e Istituti scolastici sono intervenuti con urgenza, provvedendo nella fase di emergenza alla chiusura di asili e scuole, qua si continua a giocare con la salute dei bambini.
A fronte della segnalazione datata 6 febbraio 2017, la Prefettura di Reggio Calabria ha invitato il Comune di Motta SG e l’ASP Dipartimento di Prevenzione di Reggio Calabria,per quanto di rispettiva specifica competenza a adottare tempestivamente i conseguenziali provvedimenti a tutela della igiene e salute pubblica.
Anche il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Cav. dott. Antonio Marziale, con nota dello scorso 2 marzo diretta al Sindaco del Comune di Motta SG, al Dipartimento di Prevenzione Igiene e Sanità Pubblica dell’ASP di Reggio Calabria, alla Stazione Carabinieri di Lazzaro e per conoscenza alla Prefettura di Reggio Calabria, al MIUR- Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria- al Direttore Generale della regione Calabria dell’Azienda Sanitaria provinciale n. 5 e allo scrivente, per quanto riguarda la vicenda segnalata dopo aver richiamato le varie normative di legge circa l’ammissibilità della mia segnalazione,soffermandosi sui diritti dei minori e sull’obbligo di legge circa la lotta contro la processionaria su tutto il territorio della nazione, scrive, tra l’altro: “si rappresenta che è notoria la pericolosità di questi bruchi e delle loro larve, che fanno nidi soprattutto sui pini. I peli urticanti presenti nelle larve possono, infatti,provocare dermatosi, allergie e danni agli organi di senso. Peraltro, con l’arrivo della stagione primaverile si ripresentano le condizioni favorevoli per la proliferazione e la diffusione di animali infestanti come la processionaria del pino e della quercia”.
Il Garante, nell’ambito delle prerogative riconosciute dalla legge, RACCOMANDA che venga garantita l’assoluta priorità alla tutela dei minori, in quanto titolari di diritti umani che dovrebbero essere sempre adeguatamente protetti e, di conseguenza, INVITA tutte le Istituzioni in indirizzo a verificare quanto segnalato e, di conseguenza, ad assumere, i necessari interventi perla lotta alla processionaria relativamente alle piante insistenti in aree pubbliche o in proprietà comunali, che si trovano nelle vicinanze delle scuole o di luoghi frequentati da bambini.
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