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Con l’inizio del nuovo anno, ritorna a farsi sentire la voce di Vincenzo CREA, Referente unico dell’ANCADIC, il quale ripropone con forza l’annosa questione, viste le precedenti richieste, – l’ultima dello scorso 15 dicembre – dello scarico fognario nel torrente Saitta di Lazzaro, sotto il ponte stradale del Corso Italia. Crea, nella nota inviata alla redazione di NataCalabria e di seguito fedelmente riportata, fa notare che, nonostante l’intervento effettuato a seguito di quanto a suo tempo segnalato, continua a perdurare la grave situazione igienico sanitaria, con potenziale danno alla salute e all’ambiente, anche marino. Il referente ANCADIC, evidenzia inoltre, che lo scarico costeggia le abitazioni, con la conseguente ed urgente necessità di spostare la rete fognaria dall’alveo fluviale, a tutela della salute dei cittadini.
La segnalazione
Associazione Nazionale di Ispirazione Cattolica per i Diritti di Cittadinanza
Area di tutela dell’Ambiente e del patrimonio paesaggistico e della viabilità
Lazzaro 29 dicembre 2021
Si fa seguito alle precedenti segnalazioni/richieste d’intervento, la più recente in ordine di tempo inviata lo scorso 15 dicembre riguardante lo scarico fognario nel torrente Saitta di Lazzaro, esattamente sotto il ponte stradale del Corso Italia per rappresentare che a seguito di detta richiesta si è intervenuti sul pozzetto segnalato, ma il grave inconveniente igienico sanitario e potenziale danno alla salute e all’ambiente, anche marino, perdura giacché da un ulteriore pozzetto situato al centro dell’alveo fluviale lato monte nell’area antistante al ponte stradale del Corso Italia e a pochi metri dal pozzetto fognario oggetto della precedente segnalazione fuoriescono liquami fognari che finiscono a mare. La situazione è sovrapponibile a quelle più volte segnalate, quindi onde evitare di tediare chi legge evitiamo di soffermarci sui particolari abbondantemente scritti e riscritti con le precedenti segnalazioni, sottolineiamo soltanto che lo scarico costeggia le abitazioni e ribadiamo la urgente necessità di spostare la rete fognaria dall’ alveo fluviale. Anche in questo caso non si hanno notizie sulle iniziative intraprese per rimuovere definitivamente le criticità della rete fognaria comunale, non si sa se sia stata eseguita o sia in corso la progettazione riguardante le opere da realizzare e richiesti i relativi finanziamenti per la definitiva e immediata rimozione delle gravi criticità, che dovranno essere risolte per oggi e non per domani. Giova ripetere che il Sindaco quale Autorità sanitaria locale ha il dovere di tutelare la salute dei cittadini informando la popolazione dei rischi rilevanti cui è sottoposta, e che potrebbe essere chiamato a rispondere in caso si manifestassero danni alla salute dei cittadini, suoi amministrati, derivanti da tali gravi inconvenienti igienico sanitari (ci auguriamo che ciò non succeda mai).Lo scorso 28 dicembre sono state nuovamente interessati gli Enti e le istituzioni competenti, financo il Governo nazionale.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”
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