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Il progetto di Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, sarà realizzato in tre lotti funzionali:
Velocizzazione, mediante rettifiche di tracciato, della tratta Lamezia Terme–Settingiano, ed elettrificazione della tratta Lamezia Terme–Catanzaro Lido.
Elettrificazione della tratta Sibari–Crotone
· Elettrificazione della tratta Crotone–Catanzaro Lido.
A conclusione del primo lotto, sarà realizzata una velocizzazione di circa 29 km nel tratto Lamezia Terme–Settingiano, grazie a varianti di tipo plano-altimetrico e di sopraelevazione dell’attuale linea, che consentiranno un innalzamento della velocità di percorrenza dagli attuali 80/90 km/h fino a 140 km/h. A tali interventi si aggiunge l’elettrificazione dei 43 km della tratta Lamezia Terme–Catanzaro Lido.
Il secondo lotto prevede la realizzazione di circa 112 km di elettrificazione della tratta Sibari–Crotone, mediante la realizzazione di otto Sottostazioni elettriche e il completamento dei lavori di allestimento di pali e fili di contatto lungo linea, già in corso di esecuzione a partire dal 2018.
Anche il terzo lotto prevede la realizzazione di circa 60 km di elettrificazione della tratta Crotone–Catanzaro Lido, con la realizzazione di tre Sottostazioni elettriche e il completamento della posa di sostegni e filo di contatto avviata nel 2018.
Gli interventi di elettrificazione permetteranno di incrementare la sostenibilità ambientale e acustica del trasporto ferroviario calabrese, oltre a migliorare il servizio offerto in termini di comfort e prestazioni; grazie ai nuovi treni elettrici sarà anche garantita la continuità del servizio. Gli interventi di velocizzazione renderanno inoltre possibile una riduzione dei tempi di percorrenza lungo la direttrice Lamezia Terme–Catanzaro Lido.
Il progetto permetterà quindi una migliore interconnessione tra i centri urbani di Lamezia Terme, Crotone, Catanzaro Lido e le aree del litorale ionico a forte vocazione turistica, creando le condizioni per nuove opportunità di servizio con le dorsali Tirrenica, Jonica e Adriatica.
Nello sviluppo della progettazione, grande attenzione è stata posta alla gestione dei cantieri, in particolar modo alle misure da adottare per il contenimento del rumore, della polvere e del traffico, per ridurre al minimo gli effetti dei lavori sul territorio.
L’intervento complessivo, dal valore di circa 438 milioni di euro, è finanziato anche con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con attivazione prevista entro il 2026.
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