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Intercity notte Reggio Calabria – Milano. Le associazioni Ferrovie in Calabria e Rotaie di Puglia accomunate dallo stesso obiettivo chiedono al Ministro Lezzi il ripristino del collegamento ferroviario a lunga percorrenza tra la Calabria Jonica e Milano.
Intercity notte Reggio Calabria – Milano, la richiesta
Le associazioni Ferrovie in Calabria e Rotaie di Puglia, guidate rispettivamente da Roberto Galati e Luigi Mighali, hanno chiesto, con una lunga lettera al Governo, di ripristinare il collegamento ferroviario a lunga percorrenza tra la Calabria Jonica e Milano; attraverso l’Intercity notte Reggio Calabria – Milano. Il treno era attivo fino al 2011.
«I viaggiatori calabresi e lucani – si legge nella missiva – per raggiungere Milano, sono costretti ad effettuare uno scomodo trasbordo a Taranto; rendendo così poco competitiva questa relazione ferroviaria. E di fatto, costringendo l’utenza a servirsi di collegamenti autobus a lunga percorrenza».
Questa volta le due associazioni si sono rivolte al ministro Barbara Lezzi, che capeggia il dicastero per il Sud del Governo Conte. In passato la richiesta si era fatta al ministro dei Trasporti Danilo Toninelli.
I collegamenti con la Puglia
La riattivazione del collegamento, continua la lettera, «andrebbe a ripristinare la relazione diretta tra la Calabria Jonica e Milano e anche tra la Calabria Jonica e importanti città pugliesi come Bari e Foggia. Oggi raggiungibili con estrema difficoltà e tantissimi cambi tra treni, non solo dal versante jonico calabrese, ma anche da quello Tirrenico e dalla Sicilia. Il treno InterCity Notte Reggio Calabria Centrale – Milano Centrale via Jonica, quindi, rappresenterebbe il ritorno di un fondamentale servizio “cerniera” tra ben tre Regioni del Sud. Quattro se consideriamo la Sicilia; che sarebbe raggiungibile tramite gli esistenti servizi di navigazione veloce tra Messina e Reggio Calabria. […] Tutto il versante jonico calabrese, con le relative forze politiche presenti sul territorio, con una sola voce, come raramente è accaduto nel passato; sta chiedendo di riavere almeno un tassello di quel diritto alla mobilità ferroviaria che è oggi negato».
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