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Dalla Calabria con furore, e questa volta possiamo benissimo dirlo.
Dopo la protesta degli agricoltori in Calabria (che ha visto il presidio dei trattori allo svincolo di Rosarno che congiunge la Tirrenica alla Ionica), una delegazione degli stessi, guidata dal polistenese carismatissimo Antonino Zangari (alias il Gigante buono), è diretta a Sanremo, dove è in corso il festival della canzone italiana.
Alla protesta si uniranno pure le straordinarie e sempre attive Naike Rivelli e Ornella Muti, che di questa lotta hanno fatto il loro principio morale. L’origine della protesta, che, partita dalla Germania, ha dilagato in tutta Europa, acclude le problematiche di una delle fasce più fragili ma al tempo stesso più significative del mondo: quella degli agricoltori. Un gesto davvero nobile da parte delle tue artiste e che delinea un ferreo interesse alle condizioni umane, in una società dove la politica si dimostra sorda e cieca alle problematiche attuali.
Dicevamo che a guidare la protesta c’è Antonio Zangari (il Gigante buono) uno dei leader popolari più carismatici degli ultimi tempi: una sorta di Gandhi verrebbe da dire, conseguenza del bisogno di porre un freno a questa Europa che non vuole riconosce che è la terra il vero mezzo di sostentamento umano, non le farine di grilli e la carne sintetica. Non ci resta dunque che augurare un buon esito ai nostri compaesani e un invito a non abbassare la guardia al nostro amatissimo Antonio Zangari. Bon voyage Gigante buono.
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