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Si apprende da una nota stampa diffusa che la Giunta Regionale ha provveduto a modificare il calendario venatorio 2015/2016, anticipando la chiusura della caccia in Calabria al Tordo bottaccio al 20 gennaio 2016 con Delibera n.6 del 18 gennaio 2016: ciò per evitare l’esercizio del potere sostitutivo del Consiglio dei Ministri che, nella seduta del 15 gennaio 2016, ha deliberato in tal senso nei confronti delle Regioni Toscana, Calabria, Liguria, Marche, Puglia, Lombardia e Umbria, disponendo la modifica del loro calendario venatorio con la chiusura della caccia al 20 gennaio 2016 per le specie tordo bottaccio, beccaccia e cesena.
La delibera del Consiglio dei Ministri origina dalla necessità di scongiurare la chiusura negativa del caso EU-Pilot 6955/14/ENVI, aperto dalla Commissione Europea, poiché la chiusura della caccia al tordo bottaccio il 31 gennaio, sarebbe in contrasto con l’articolo 7, paragrafo 4, della direttiva 2009/147/CE, nonché con l’articolo 18, comma 1-bis, della legge 11 febbraio 1992, n.157.
Il Dipartimento “Agricoltura e Risorse Agroalimentari” della Regione Calabria, fin dall’apertura del caso EU-Pilot 6955/14/ENVI, ha provveduto a segnalare ai Ministeri competenti la bontà dei dati, risultanti da ricerche scientifiche svoltesi in Calabria, utilizzati a supporto del calendario venatorio, ai sensi della Legge n.157/1992, art.18, comma 1, fornendoli anche ufficialmente in apposita riunione della Conferenza Stato – Regioni.
Pur tuttavia, le osservazioni della Regione non sono state prese in considerazione dal Consiglio dei Ministri e, nel prossimo futuro, la Regione Calabria continuerà nella sua opera affinché i dati scientifici sulla migrazione prenuziale del Tordo bottaccio in Calabria, siano recepiti dalla Commissione europea nelle apposite tabelle denominate “Key concepts”, in base alle quali vengono determinate le date di apertura e chiusura della caccia alle singole specie.
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