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L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri commenta la graduatoria provvisoria degli spin-off universitari, del bando avviato da “Calabriainnova”, che accompagna sul mercato i risultati della ricerca calabrese.
“Trasformeremo in imprese – ha affermato Caligiuri – le migliori idee degli studenti dei nostri atenei”.
L’investimento ammonta a 2 milioni di euro per 29 progetti finanziati che coinvolgono 109 ricercatori. Le richiese sono pervenute da tutte e quattro gli atenei calabresi e da centri di ricerca: 20 idee sono pervenute dall’Università della Calabria, 14 dalla “Magna Graecia” di Catanzaro, 12 dalla “Mediterranea” di Reggio Calabria, 2 dalla “Dante Alighieri” di Reggio Calabria e 2 dai Centri Nazionali di Ricerca di Catanzaro e Cosenza.
Gli spin-off abbracciano tutti i settori. Quelli più gettonati sono ICT e Biotech, un dato che conferma il trend di innovazione del settore medicale e delle tecnologie dell’informazione: dallo sviluppo di nanotecnologie per la veicolazione dei farmaci, a software per l’estrapolazione di informazioni dai big data fino a sistemi che sfruttano l’unione tra i due settori, biotech e ICT come, ad esempio, il sistema web based per la misurazione del livello di malattie degenerative.
Ma non mancano i settori di interesse per il nostro territorio. Come lo sviluppo di processi innovativi per l’estrazione di principi attivi dall’olio d’oliva o da piante officinali, oppure strumenti robotici e tecnologici per l’archeologia subacquea o la promozione dei beni culturali.
“Se una parte di queste idee matureranno – ha evidenziato l’assessore Caligiuri – si possono aprire tempi interessanti anche per la nostra regione. Intanto –ha infine annunciato l’esponete della Giunta regionale – il prossimo 13 marzo, alle ore 9.30, a Lamezia Terme, nella Sala azzurra della Fondazione “Terina”, saranno presentati i risultati e le prospettive della Rete regionale dell’innovazione.
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