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Il Presidente della Regione Mario Oliverio -informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha partecipato ad un incontro con lo scrittore Carmine Abate, nell’ambito della prima settimana in cui la Calabria è protagonista della “piazzetta” del padiglione Italia. Prima, Oliverio era stato invitato dall’Alitalia nello stand della Compagnia di bandiera dove, tra l’altro, si è potuta apprezzare la cucina del noto chef internazionale, ma calabrese di origine, Luigi Ferraro,he vive ed opera a Mosca.
Abate ha animato lo spazio riservato al suo intervento, nella giornata dedicata al pane, leggendo alcune poesie e brevi racconti, tratti anche dal suo libro il “bacio del pane”. Lo ha fatto intervallando i suoi racconti con le musiche del noto cantautore popolare calabrese Cataldo Perri ed il suo “squintetto”. L’esibizione è stata seguita ed applaudita dai numerosi presenti perchè i racconti di Abate raccontano di un passato ricco di tradizioni e presentano personaggi appartenuti alla tradizione di ciascuno di noi.
Il Presidente Oliverio, ha sottolineato l’importanza della serata che “certamente non è frutto del caso, ma abbiamo voluto la presenza di Carmine perchè, con i suoi scritti ha dato la possibilità di capire in profondità quelli che sono le risorse ed i valori della nostra terra di Calabria. Attraverso la sua elaborazione letteraria ha dato un contributo importante alla nostra regione perchè ne ha proiettato ed immortalato quelle che sono radici e tradizioni ma anche quelle che sono le potenzialità della nostra regione. Abbiamo abbinato ad Abate, la musica popolare che ha visto impegnato Cataldo Perri, un altro figlio della nostra terra che in modo egregio, nel corso di questi anni, ha rielaborato pezzi importanti della tradizione popolare calabrese. Siamo qui, in uno spazio che vede la presenza di tutto il mondo, all’expo, a rappresentare la regione più periferica del Paese ma la regione che ha bellezze naturalistiche ed architettoniche, che ha enormi potenzialità proprio per le sue condizioni orografiche e geografiche e per le sue tradizioni. Io credo che il migliore servizio che si possa dare alla nostra terra, lo dico perchè qui ci sono tanti calabresi che hanno lasciato la Calabria, è proprio quello di valorizzare questa terra. Noi dobbiamo essere orgogliosi di essere calabresi e dobbiamo farlo attraverso la capacità di proiettare le bellezze ed i valori della nostra terra nel mondo: Expo è questo”.
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