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È nelle ultime settimane che l’Etna ha raggiunto un nuovo record di altezza, ovvero 3357 metri, grazie alle ultime eruzioni del 2021 che hanno dettato un vero e proprio cambiamento della sagoma del vulcano. Una notevole quantità di materiale piroclastico infatti si è depositato sul cratere, creando una stratificazione di lava veramente massiccia.
Vacanze estive in Sicilia alla scoperta del Re vulcano
Con le prime settimane dell’anno, gli abitanti e i turisti del territorio siciliano hanno avuto la fortuna di assistere a delle colate piroclastiche in Valle del Bove. Delle spettacolari fontane e colate laviche infatti hanno colorato i versanti dell’Etna, lasciando senza fiato tantissime persone. Ed è proprio l’Etna, con la sua nuova altezza ed il suo immortale fascino ad essere una delle attrazioni più gettonate dell’estate 2022. La bella isola può essere raggiunta con estrema facilità da moltissime regioni italiane, collegate ad essa tramite imbarcazioni operative durante tutto l’anno. Per trovare la tratta più conveniente è possibile avvalersi di un qualsiasi comparatore traghetti e navi per la Sicilia, così da essere certi di aggiudicarsi il biglietto più conveniente. La cosa importante da sapere è che le imbarcazioni sono sempre super attrezzate, perfette per garantire traversate confortevoli sia ad anziani che a bambini. Non mancano infatti zone comuni in cui giocare, consumare pasti e trascorrere allegramente il tempo.
Le attrazioni più in voga sui versanti dell’Etna
Una giornata sull’Etna è tappa obbligatoria se si visita la Sicilia, ma non sempre è facile capire come visitarlo, dato che i versanti sono molteplici e le modalità di visita variano da zona a zona. Ad Etna Nord e Sud ad esempio, è possibile cimentarsi in attività di trekking completo (e piuttosto intenso) oppure in un percorso sospeso tramite funivia. I meno avventurosi possono invece optare per delle camminate semplici. A fine escursione, essendo l’Etna molto vicino a Taormina e Catania, è possibile lasciarsi rapire dalle bellezze di queste due grandi città, storiche, culturali ed anche culinarie. Calette, spiagge e stabilimenti balneari, pensano invece ad allietare i cuori di chi ama la tintarella.
La Torre del Filosofo presa d’assalto dai turisti
Tra le attrazioni siciliane più prese di mira dai turisti nell’estate 2022 vi sarà sicuramente la Torre del Filosofo, ovvero delle rovine di età indefinibile che in fase di scoperta furono ricollegate al filosofo greco Empedocle, il quale voleva studiare il vulcano e che morì buttandosi nel suo cratere. Queste rovine, chiamate “La casa del Filosofo”, sono state usate sin dal diciannovesimo secolo come punto di appoggio per numerosi vulcanologi. Nel 1960 però Nicolosi decise di costruirci sopra una torre, che ad oggi porta il nome, appunto, di Torre del Filosofo. Ad oggi però si può vedere solo quello che rimane della torre (un’antenna arrugginita che spunta da “la sciara”, ovvero una colata ormai fredda. Nel 1971 e nel 2003 infatti, l’Etna, causò delle eruttazioni talmente forti da sommergere tutto ciò che si trovava nelle vicinanze del suo cratere.
Le attrazioni più in voga sui versanti dell’Etna
Una giornata sull’Etna è tappa obbligatoria se si visita la Sicilia, ma non sempre è facile capire come visitarlo, dato che i versanti sono molteplici e le modalità di visita variano da zona a zona. Ad Etna Nord e Sud ad esempio, è possibile cimentarsi in attività di trekking completo (e piuttosto intenso) oppure in un percorso sospeso tramite funivia.I meno avventurosi possono invece optare per delle camminate semplici. A fine escursione, essendo l’Etna molto vicino a Taormina e Catania, è possibile lasciarsi rapire dalle bellezze di queste due grandi città, storiche, culturali ed anche culinarie. Calette, spiagge e stabilimenti balneari, pensano invece ad allietare i cuori di chi ama la tintarella.
La Torre del Filosofo presa d’assalto dai turisti
Tra le attrazioni siciliane più prese di mira dai turisti nell’estate 2022 vi sarà sicuramente la Torre del Filosofo, ovvero delle rovine di età indefinibile che in fase di scoperta furono ricollegate al filosofo greco Empedocle, il quale voleva studiare il vulcano e che morì buttandosi nel suo cratere. Queste rovine, chiamate “La casa del Filosofo”, sono state usate sin dal diciannovesimo secolo come punto di appoggio per numerosi vulcanologi. Nel 1960 però Nicolosi decise di costruirci sopra una torre, che ad oggi porta il nome, appunto, di Torre del Filosofo. Ad oggi però si può vedere solo quello che rimane della torre (un’antenna arrugginita che spunta da “la sciara”, ovvero una colata ormai fredda. Nel 1971 e nel 2003 infatti, l’Etna, causò delle eruttazioni talmente forti da sommergere tutto ciò che si trovava nelle vicinanze del suo cratere.
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