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“Sgomento per il ferimento di un carabiniere e l’uccisione di un migrante – dichiarano Laura Ferrara, deputata del M5S al Parlamento europeo, Paolo Parentela e Massimiliano Bernini, deputati del M5S alla Camera – avvenuta in un luogo dove esseri umani vivono ai margini della società civile, in veri e propri ghetti e condizioni abitative che costituiscono un’offesa alla dignità umana. Siamo ancora in attesa di una risposta alla lettera inviata a gennaio ai Ministri Alfano, Poletti e Martina, a seguito di una nostra visita alla tendopoli-baraccopoli di San Ferdinando, in cui avevamo denunciato come quella situazione rappresentasse una latente fonte di tensioni sociali. Ad oggi nulla è cambiato. A farne le spese maggiori sono le comunità locali, i lavoratori immigrati e le forze dell’ordine chiamate ad operare in un territorio dove alta è l’infiltrazione delle organizzazioni criminali. Una tragedia che poteva essere evitata, probabilmente, se vi fosse stato un intervento tempestivo delle autorità regionali e nazionali, prevedendo anche l’utilizzo per tempo dei fondi disponibili per la tendopoli-baraccopoli. A quanto pare, invece, anche a causa del commissariamento subito da alcuni dei Comuni interessati, tutto è rimasto bloccato e non è stato realizzato un piano di risanamento degno di questo nome. Ci auguriamo – concludono i parlamentari del M5S – che vengano intrapresi interventi risolutivi che impediscano il ripetersi di altre tragedie ed episodi come quelli avvenuti”.
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