Crollo Viadotto Italia: Oliverio telefona Ciucci

oliverio mario

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Ecco il comunicato pervenutoci dall’associazione culturale Jonica: 
Oliverio, dopo l’ultimo crollo di un viadotto realizzato dall’ANAS ha subito telefonato al Presidente della società per avere informazioni sulla questione. L’interrogato ha rassicurato il richiedente di aver già disposto le indagini per conoscere il colpevole.
Così facendo si è dato inizio ad una nuova procedura d’indagine. Questo significa che quando un certo signore decidesse di far fuori la suocera, l’incaricato delle indagini e delle notizie sul misfatto sarà lo stesso omicida.
Cambierà totalmente anche l’impostazione della letteratura gialla. Invece di sapere, nell’ultima pagina, che l’assassino è il solito maggiordomo, si vedrà, fin dalle prime pagine che sarà proprio l’assassino, diciamo sempre il solito maggiordomo, a sviluppare tutta l’indagine. Naturalmente, nell’ultima pagina, il maggiordomo dimostrerà la sua innocenza.
Oliverio ha chiesto a Ciucci anche di essere informato sulle future attività; particolarmente, supponiamo, sull’esistenza di altri viadotti in costruzione, in modo da, sempre supponiamo, una volta ultimati, poter scegliere percorsi alternativi.
Anche questo cambierà qualcosa nella letteratura gialla. La futura vittima, chiedendo all’assassino quando avrebbe intenzione di farlo fuori, avrà modo di mettersi in salvo per tempo, trasferendosi nel folto più impenetrabile della foresta amazzonica. Nell’ultima pagina, in questo caso, si leggerà la stizza dell’assassino, per essere stato così sprovveduto nell’aver rivelato i suoi intenti omicidi.
Si prevede un crollo nella produzione e vendita di libri gialli.
Due consigli non richiesti al Presidente Oliverio.
Primo: perché non prova ad interpellare il magistrato che, giustamente, ha sequestrato il cantiere nel lodevole intento di vederci chiaro? Tentar non nuoce, forse potrebbe avere notizie interessanti sui meccanismi operativi dell’ANAS.
Secondo: perché non chiede alla Soprintendente Bonomi se è vero (come ha ampiamente ed esaustivamente dimostrato l’arch. Maurizio Silenzi Viselli nelle sue conferenze, ad una lei stesso presente, e nella relativa pubblicazione “Sibari, questa sconosciuta?”, da lei stesso richiesta per una sua divulgazione scolastica) che l’arcaica Sybaris non è stata mai ritrovata e si trova sepolta proprio sul progettato percorso ANAS del 3° Megalotto Roseto – Sibari? Con previsti sei o sette viadotti. Prevenire gli scempi archeologici e strutturali è meglio che curarli.

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Author: mario.labate

mario labate - collaboratore presso la testata ntacalabria.it

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