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Serve un‘attività ispettiva visiva e tecnica e accertare potenziali ammaloramenti del sottovia stradale a servizio della strada comunale denominata via Agostino Plutino alla statale Ss 106 chil.ca 16+IX (bivio per Bocale)
A lanciare l’allarme è Vincezo Crea, Referente unico dell’A.N.CA.DI.C, associazione che promuove e tutela il patrimonio paesaggistico e l’ambiente salubre e la viabilità.
Infiltrazioni d’acqua?
Crea continua aggiungendo che:
Atteso che nell’impalcato sono in atto infiltrazioni e gocciolamenti di acqua piovana che si riversano anche sulle plafoniere e sull’unico marciapiede situato lato Reggio rendendolo inagibile.
Nell’impalcato si notano diffuse macchie di gocce d’acqua tanto da fare pensare a un colapasta o alle gocce di acqua che rimangono sul parabrezza della macchina durante le piogge prima di azionare i tergicristalli e quindi il possibile ammaloramento del calcestruzzo dell’impalcato.
Nella rampa che dalla Ss 106 conduce alla via Agostino Plutino su due tratti di circa 30 metri di lunghezza dei muri andatori lato monte e lato mare sono state ricavate due canalette per la raccolta della acque piovane con pendenza Reggio/Melito. Le acque che scorrono nelle canalette giungono nell’impalcato e non essendoci un sistema di convogliamento alla base, almeno noi non lo vediamo, si riversano sulle pareti dei muri e su alcune plafoniere tramite una fessurazione che potremmo chiamarla impropriamente piccolo giunto tecnico.
La denuncia
Ad abundantiam segnaliamo grande vegetazione spontanea su un’area in stato di abbandono che potrebbe essere causa di accumulo di acqua piovana sull’impalcato parte superiore. Atteso che a seguito delle piogge di questi giorni sono ancora presenti e visibili le infiltrazioni e i gocciolamenti, nonché le diffuse macchie sopra citate è opportuno un immediato sopralluogo per constatare quanto da noi rappresentato.
Il sottopasso é completamente al buio, l’impianto di illuminazione nel sottopasso e quello situato sulla rampa che dalla ss 106 porta al sottopasso non funzionano, quindi non è agibile col buio alla circolazione ciclopedonale, pertanto si chiede un urgente provvedimento sindacale che vieti la temporanea circolazione ciclopedonale col buio anche perché oltre al pericolo per i pedoni di inciampare al buio c’è il pericolo che gli stessi incorrono in attività predatoria e non solo..Si rappresenta che con nota del 26 maggio 2014 inviata a RFI Direzione Territoriale Produzione di Reggio Calabria scrivevamo “l’infiltrazione di acqua visibilmente riscontrabile nelle foto allegate, neanche imputabile a periodi di intensa pioggia, lascia presumere che il perdurare del fenomeno senza adeguati interventi di accertamento della causa e conseguenziale risoluzione tecnica potrà condurre all’ammaloramento della struttura. Non ci è dato sapere se esistono condotte idrauliche ferroviarie o non, che possano recapitare acqua sull’estradosso dell’opera in questione. Le gocce di acqua penetrando nel sottostante impianto dell’illuminazione pubblica ne avrebbero determinato un corto circuito”.
Lo scorso 9 settembre abbiamo attivato le Istituzione competenti interessando anche il Governo nazionale.
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