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“Lo scorso venerdì 24 febbraio, una ditta, secondo alcuni abitanti del luogo, ha relalizzato un pericolosissimo cordolo di cemento restringendo la strada nel punto in cui c’era stata in precedenza una frana.
Sono state rimosse le transenne ed è stato riaperto il transito ai pedoni, mezzi pesanti e leggeri. Lo stato dell’arte fa ritenere che sia stata revocata Ordinanza sindacale di chiusura, posto che non si comprende la necessità di realizzare un cordolo di cemento verosimilmente a protezione della circolazione stradale su un tratto di strada chiuso al traffico pedonale e veicolare.
Detto cordolo,tra l’altro non visibile di notte la strada è priva d’ illuminazione pubblica, ha aumentato il rischio per la circolazione veicolare perché oltre ad essere stato realizzato su un terreno a rischio frana, avendo ristretto ulteriormente la strada alta è la probabilità che i mezzi transitando sopra detta opera finiscono nel vuoto. Nel tratto di strada franato soprattutto lato monte dell’area delimitata si continuano a registrare piccoli smottamenti di terreno.”
Vincenzo CREA
Referente unico dell’A.N.CA.DI.C Onlus
Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”
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