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Il presidente Renzi, nel corso del suo intervento presso la Scuola di formazione politica del PD, ha dato un giudizio inequivocabile sui progetti di centrali a carbone, come quello che la SEI vorrebbe costruire a Saline Joniche dichiarando, in riferimento alla dipendenza energetica italiana rispetto alle fonti fossili, che: “il carbone è il nostro nemico ed infatti Enel ha chiuso 3 centrali a carbone”.
Il Coordinamento Associazioni Area Grecanica vede ancora una volta un riscontro positivo delle ragioni della sua lotta,condotta contro il Progetto SEI, volta alla tutela del paesaggio e del territorio, alle realtà produttive locali che sarebbero state danneggiate dalla centrale. Anche se la battaglia nonè stata vinta, indipendentemente dall’esito della sentenza del Consiglio di Stato rispetto il ricorso presentato contro il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri e la valutazione d’impatto ambientale, la SEI può fare le valige.
Dopo le parole del presidente del Consiglio i passi successivi che attendiamo sono: che Il Mise prenda atto e chiuda una volta per tutte la Conferenza dei servizi sulla centrale con il diniego a un progetto che non ha alcun senso e che la vergognosa vicenda di richiesta di risarcimento di ben 4 milioni di euro indirizzata agli attivisti del Coordinamento trovi ben presto un epilogo positivo.
“Il prossimo obiettivo è vicino, ed è quello di inviare unsegnale inequivocabile al Governo, rispetto alla direzione che il nostro Paese deve intraprendere rispetto la futura politica energetica. Il referendum abrogativo del prossimo 17 aprile ci obbliga a dare un indirizzo politico, perché mentre i sostenitori del no affermano che gli impianti di trivellazione esistenti si debbano mantenere in funzione, rinnovando le concessioni per l’estrazione del gas e petrolio sinedie, noi, che diciamo sì per bloccare le trivelle, sosteniamo che non ci sono ragioni per mantenere in vita impianti spesso inutilizzati, vecchi, antieconomici e che per giunta grazie alle franchigie non versano un centesimo nelle casse dello Stato Italiano.
Per il 17 Aprile quindi chiediamo a tutti di inondare le urne con un mare di Sì!”
Coordinamento Associazioni Area Grecanica
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