Questo post é stato letto 33160 volte!
Dopo mille sollecitazioni del Sindacato, finalmente, pare che sia stato sbloccato lo stipendio del mese di ottobre dei lavoratori del Consorzio di Bonifica Alto Ionio Reggino.
Siamo soddisfatti perché i lavoratori, anche se non faranno in tempo a mettere sotto l’albero i regali di Natale per i loro bambini, potranno almeno festeggiare con più serenità l’inizio dell’anno nuovo. Ma, nello stesso tempo, siamo fortemente irritati perché non abbiamo notizie della mensilità di novembre e della tredicesima e perché consideriamo vergognoso che il presidente del Consorzio, Arturo Costa, e il presidente la Giunta regionale, Mario Olivierio, non prendano coscienza, una volta per tutte, del dovere di pagare con regolarità gli stipendi a chi quotidianamente svolge la propria attività con serietà e professionalità.
Tutto ciò, anche alla luce del fatto che, per quanto ci è dato sapere, l’organo politico che gestisce il Consorzio di Bonifica Alto Ionio Reggino, si è premurato di liquidare le indennità ai suoi componenti fino alla data del 31 dicembre 2016.
Diciamo basta a questo vergognoso atteggiamento da parte delle istituzioni! Chiediamo rispetto per questa categoria di lavoratori che con il loro impegno hanno contribuito non poco al miglioramento ed alla salvaguardia e del nostro territorio, preservandolo da possibili criticità idrogeologiche.
Dalla politica ci aspettiamo la sobrietà che questo tempo difficile richiede e l’impegno concreto affinché le persone comuni non si sentano abbandonati, ma sostenute e accompagnate da chi è chiamato a governarli.
La credibilità delle istituzioni passa anche attraverso la vicinanza di chi le rappresenta ai bisogni concreti della gente e l’impegno perché i diritti di ogni persona vengano rispettati, senza che vi sia la necessità di rivendicarli e di strapparli con le lotte sindacali.
I lavoratori forestali sono lavoratori come tutti gli altri ed è quindi vergognoso che siano perennemente costretti ad operare in un clima di incertezza ed a lottare con le unghie per vedersi riconoscere i loro più elementari diritti.
Il Segretario UILA-UIL
Lino Dimasi
Questo post é stato letto 33160 volte!