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Si è svolta nei giorni scorsi, a Lamezia Teme, l’assemblea dei Delegati della Confederazione Micologica Calabrese con l’elezione dei componenti del Consiglio Direttivo.
Forte è la presenza nella Confederazione della rappresentanza della Provincia di Reggio Calabria. Eletto Vicepresidente è il Dott. Giuseppe Muscianisi, Medico Chirurgo presso l’ASP di Reggio Calabria e Presidente del Gruppo Micologico Melito di Porto Salvo. Eletti Consiglieri sono: Domenico Porcino, Presidente del Gruppo Micologico di Reggio Calabria; il Prof. Antonio Albanese, Presidente del Gruppo Micologico di Giffoni; Giuseppe Liberti del Gruppo Micologico di Roccella Ionica ed il Dott. Serafino Cannavò, Funzionario del Dipartimento di Agraria Università di Reggio Calabria, Micologo e componente del Comitato Scientifico del Gruppo di Rizziconi, quest’ultimo nominato anche quale rappresentante dei Gruppi Micologici nel Comitato Tecnico Regionale per la difesa del patrimonio naturalistico e fungino della Calabria.
Il Consiglio Direttivo ha poi designato l’Avv. Emilio Corea quale nuovo Presidente della Confederazione. L’avvocato Corea, originario di Catanzaro, è Esperto in Micologia fra i più apprezzati della Calabria, Presidente del Gruppo Micologico di Catanzaro e Componente del Comitato Tecnico Regionale per la difesa del patrimonio naturalistico e fungino della Calabria.
Nella stessa seduta è stato eletto il Direttore del Comitato Scientifico con la riconferma dell’incarico al Dott. Ernesto Marra. Medico Veterinario e Micologo Ispettore presso l’ASP di Cosenza, Direttore Scientifico del Gruppo di Lamezia Terme, il Dott. Marra è Coordinatore Scientifico, del “Centro di Eccellenza per lo studio delle componenti di biodiversità del suolo” ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), istituito presso la Confederazione Micologica Calabrese. Completa il Gruppo Direttivo la nomina a Vice Direttore Scientifico Dott.ssa Vittoria De Marco, Docente di Scienze Naturali, Micologa e membro del Comitato Scientifico del Gruppo Micologico di Acri (CS) e dei Consiglieri Tommaso Daffinà del Gruppo di Vibo V. , Eugenio Porcella del Gruppo di Amantea (CS), Dott. Angelo Curto del Gruppo di Acri (CS) e del Prof. Franco Scarcello del Gruppo di Pedace (CS).
Nel corso dell’assemblea sono stati tracciati i principali impegni che, negli ultimi anni, hanno visto una Confederazione particolarmente attiva.
La collaborazione con ISPRA, ha già concretizzato una prima pubblicazione di dati della ricerca condotta sul territorio regionale dai Gruppi Calabresi, “Abbinamento dei macromiceti italiani ai sistemi di classificazione degli habitat” , mentre una seconda pubblicazione, che riguarda specificatamente i dati provenienti dalla Calabria, è in corso di realizzazione.
Fattiva è stata anche la collaborazione con il Dipartimento Tutela della Salute Regione Calabria nell’emanazione del “Protocollo Operativo per la gestione dei casi di intossicazione da funghi” che ha dotando la Calabria di uno strumento operativo apprezzato in ambito nazionale. Con lo stesso Dipartimento, è stata altresì realizzata una intensa attività divulgativa con la pubblicazione e la distribuzione, presso i Dipartimenti di Prevenzione ed i Medici di Famiglia, di un manuale divulgativo “Il consumo in sicurezza dei Funghi”, di un “Vademecum per il Raccoglitore” nonché di poster e flyers di facile distribuzione, finalizzati ad una decisa attività di divulgazione per la prevenzione delle intossicazioni da funghi.
Ma l’attività non si è limitata all’ambito regionale, la Confederazione, infatti, a conclusione del Convegno di Micotossicologia, organizzato a Lamezia Terme lo scorso anno, ha promosso un “Appello al Capo dello Stato per una corretta informazione micologica diffusa attraverso i mezzi di comunicazione” e una Interrogazione presso la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e presso la Commissione di Vigilanza della RAI. Con tale atto si è inteso richiamare l’attenzione delle Istituzioni sulla particolare importanza della “corretta informazione” inerente il consumo di funghi a seguito di episodi di diffusione di informazioni, potenzialmente pericolose, rilasciate attraverso i mezzi di informazione.
In una regione come la Calabria, ancora martoriata da casi di decessi per consumo di funghi tossici, l’attività di prevenzione deve essere incessante. In tale impegno, assieme alle Istituzioni, sente di essere chiamata anche la Confederazione che mette a disposizione della Collettività una corretta e scrupolosa formazione ed informazione in materia micologica e salvaguardia ambientale.
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