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Ecco il comunicato pervenutoci dall’Ufficio Stampa Confartigianato Calabria: “Il disegno di Legge 1747 presentato in Senato il 22 gennaio scorso dai senatori Aiello, Gentile, Bilardi e Di Giacomo – afferma il presidente di Confartigianato Imprese Calabria Francescantonio Liberto – ci lascia un po’ perplessi. Ed invero, la proposta si concentra sul regime sanzionatorio nei confronti di chi non si è adeguato all’obbligo scattato il 30 giugno 2014, ma appare generico nell’illustrazione dei benefici fiscali per chi la legge la rispetta.
La proposta, nel dettaglio, prevede che chi non si adegua all’obbligo imposto dal D.L. 179/2012, su segnalazione della Guardia di Finanza o dei clienti, sia sanzionato con un’ammenda di euro 500,00. Pagata la sanzione, si hanno 30 giorni di tempo per adeguarsi e 60 per comunicarlo alla Guardia di Finanza. In difetto, scatterà una sanzione di 1000 euro con un ulteriore termine di 30 giorni per mettersi in regola. Se poi si lascia decorrere anche questo termine, la GdF disporrà la sospensione dell’attività sino al completo adeguamento alle prescrizioni normative. Per chi rispetta le regole, si prevedono “agevolazioni fiscali consistenti nella detrazione dall’imponibile reddituale del costo percentuale di ciascuna transazione eseguita per il tramite del POS”.
“Se questo è uno degli accorgimenti tecnici per la lotta all’evasione che ci trova d’accordo – prosegue Liberto – siamo convinti, però, che la previsione sui benefici fiscali sia generica e che debba essere previsto il riconoscimento completo ed immediato di azzeramento dei costi per le transazioni a mezzo pos”.
Questo è quanto si auspica Confartigianato Imprese Calabria in favore delle imprese così da raggiungere realmente un duplice obiettivo ovvero premiare da un lato il professionista o l’artigiano che provveda a dotarsi degli strumenti elettronici di pagamento, dall’altro a tutelare un diritto dell’utente nel caso in cui si veda negata la possibilità di pagare con il bancomat.
Ad ogni modo, Confartigianato invita tutte le imprese e gli artigiani a non farsi trovare impreparati ed a recarsi presso le strutture provinciali per la richiesta del POS, laddove ne siano sprovvisti”.
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