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È allarme per l’accesso al credito degli artigiani e delle piccole imprese. Lo rivela la ricerca annuale sullo stato del credito presentata il primo dicembre da Fedart Fidi, Federazione nazionale di garanzia per le imprese artigiane.
Dopo un rilevante incremento nella prima fase della crisi, che denota l’impegno del sistema a favore delle PMI, dal 2010 a oggi al comparto viene veicolata una quantità sempre minore di risorse finanziarie garantite dai confidi. Solo nell’ultimo anno si sono contratte di quasi 2 punti percentuali passando dal 18,5% al 16,7%, dato comunque eccellente che attesta l’importanza del sistema nell’accesso al credito delle imprese.
Il problema dell’accesso al credito per le piccole e medie imprese rientra tra i punti programmatici del nuovo corso della Confartigianato Imprese Calabria. Sarà, inoltre, oggetto del tavolo di lavoro da avviare assieme al nuovo Consiglio Regionale. Infatti, nella lettera aperta al neo Presidente Mario Oliverio, è stata fatta richiesta specifica di analizzare e affrontare la questione.
La situazione creditizia delle aziende artigiane calabresi rimane critica. Serve soprattutto capire come essere di sostegno alle piccole imprese, intercettarne le esigenze per contribuire così alla loro uscita dalla crisi e al loro avvicinamento a un mercato nazionale e globale sempre più competitivo, dove l’emergere diviene sempre più difficile, se non impossibile.
Ma non bisogna soprattutto dimenticarsi di quelle imprese che proprio nei Confidi trovano un valido supporto per finanziarsi; e cioè, quelle aziende per cui è difficile rivolgersi alle banche per ottenere il credito, poiché non possono offrire sufficienti garanzie.
È fondamentale ridare ai nostri artigiani l’onore e la dignità che meritano.
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