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L’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla provincia di Reggio Calabria negli ultimi giorni ha provocato ingenti danni: danni alle colture ed alle strutture agricole, sistemazioni agrarie (terrazzamenti, muri di contenimento, canali di scolo) danneggiate, distruzione della viabilità interpoderale e poderale, esondazioni di fiumi e torrenti con conseguente allagamento delle campagne , ed inoltre danni gravi alle principali vie di accesso ai centri abitati. E’ quanto emerge da un bilancio della Coldiretti sugli effetti degli eventi calamitosi che hanno colpito città, paesi e campagne di tutta la provincia reggina.
Una situazione che sta diventando purtroppo sempre più consueta. Lo spopolamento delle zone marginali, il progressivo abbandono del territorio e il rapido processo di urbanizzazione spesso incontrollata non e’ stato accompagnato da un adeguamento della rete di scolo delle acque e sarebbe ora necessario intervenire per invertire una tendenza che mette a rischio la sicurezza idrogeologica dell’intero comprensorio.
E’ stato interessato dall’evento (con danni diversi) tutto il territorio provinciale. I danni arrecati sono notevoli, un’agricoltura già in ginocchio per la crisi del settore, è stata ulteriormente mortificata dall’evento calamitoso che dalle prime stime ha arrecato danni ingenti, difficilmente sopportabili dalle imprese agricole già in difficoltà.
La Coldiretti, ha indirizzato al Presidente della Provincia, e al Prefetto di Reggio Calabria, la richiesta di interventi immediati per risolvere i problemi di viabilità ai centri abitati, alle contrade rurali e di accesso ai fondi agricoli. Con la stessa missiva a firma del presidente Francesco Saccà è stata richiesta al Presidente della Provincia che vengano effettuati i sopralluoghi per quantificare i danni ed attuare tutte le procedure previste per il riconoscimento dello stato di calamità a favore delle imprese agricole danneggiate.
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