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La decisione della Giunta Regionale della Calabria, fortemente voluta e sostenuta dalla Coldiretti, di aggiornare i Disciplinari di “Produzione Integrata delle infestanti e Pratiche agronomiche” e la conseguente messa al bando del’uso del diserbante “glifhosate” segna inequivocabilmente un positivo effetto dirompente che le aziende agricole aderenti a “Campagna Amica”, per l’alto valore che contiene, hanno immediatamente colto.
La Coldiretti Calabria, nel corso di un incontro con la stampa ha presentato produzioni ortofrutticole, fragole, cipolle, pomodori e zucchine, che possono fregiarsi del marchio “Gliphosate Zero” a dimostrazione di un settore vitale pronto a grandi processi di innovazione e trasformazione e sempre di più garante della sicurezza alimentare e tutela dell’ambiente; una conferma di alti standard qualitativi che incide notevolmente sulla valorizzazione delle nostre produzioni, contribuisce a fare chiarezza e assicura una penetrazione dei mercati nazionali mettendoci davvero ai primi posti rispetto alla considerazione dei cittadini-consumatori sempre di più attenti all’ambiente e alla salute. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato: Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria, Carmelo Salvino Dirigente Generale Dipartimento Agricoltura, Pietro Sirianni Responsabile Regionale Campagna Amica e diversi titolari delle aziende agricole interessate.
“La netta opzione “Glifosate zero” da ulteriore fondamento al nostro territorio vocato al biologico, e alle produzioni integrate di qualità eco-sostenibili – ha affermato Molinaro – che ha riferito alcuni dati sul comparto che vede 8787 aziende in regime di agricoltura biologica con una superficie complessiva di ha 160.164 ha e 984 le aziende in regime di agricoltura integrata per 18593 ettari. Complessivamente quindi queste aziende coltivano il 32 % della superficie agricola utilizzata. Sono numeri importanti che ci assicurano un vantaggio competitivo”. I prodotti con la certificazione “glifosato zero” saranno commercializzati in tutta Italia dalla rete Campagna Amica. Il Direttore Generale Salvino, ha esaltato la maturità delle aziende agricole e la scelta coraggiosa della Regione Calabria che Coldiretti ha fortemente sollecitato e voluto. “Il PSR – ha continuato – premierà proprio l’agricoltura con i prodotti di qualità e realmente sostenibile nell’interesse della nostra salute e dell’ambiente”.
“Ma le scelte su questo versante – ha riferito Molinaro – non possono dirsi concluse infatti ha illustrato una petizione frutto di un’iniziativa dei cittadini europei: uno strumento di democrazia dal basso che vincola la Commissione Europea a prendere in considerazione la richiesta dei cittadini, con la quale si chiede all’Unione Europea la messa al bando totale del pericoloso erbicida evitando che sulla nostra pelle e sull’ambiente ci possano essere guadagni milionari da parte di una multinazionale che vuole continuare a vendere il glifosato in tutto il mondo. Ora abbiamo la possibilità di togliere il diserbante dal mercato europeo, ma per avere successo dobbiamo raccogliere un milione di firme in almeno 7 paesi membri. In poco più di due mesi abbiamo raggiunto 670.000 firme, ma dobbiamo agire in fretta – ha concluso – se vogliamo veramente influire sul processo, dobbiamo arrivare a un milione di firme entro giugno”.
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