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C’è grande attenzione sulla vicenda dell’IMU agricola e Coldiretti ne sta seguendo da vicino l’evoluzione. “Continuare l’impegno per l’IMU 2015 è molto importante – sottolinea Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – che ritorna a chiedere ai sindaci di ridurre al minimo l’aliquota da applicare nel 2015 ai terreni agricoli nei comuni interessati ed inoltre a riservare interesse nell’aggiornamento degli indici, che va fatto dai comuni entro il 30 giugno e il 31 dicembre.
A tal proposito, occorre prestareattenzione alla classificazione per grado di montanità, che prevede la suddivisione dei comuni in “totalmente montani”, “parzialmente montani” e “non montani”, non è una “classificazione Istat“ ma l’esito dell’applicazione dell’art. 1 della legge 991/1952 – Determinazione dei territori montani. Tale classificazione viene trasmessa all’Istat dall’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), ed è una tra le informazioni di interesse ai fini dello studio statistico del territorio comunale congiuntamente ai codici statistici comunali.
“Su questa specifica indicazione – prosegue – abbiamo già scritto ai sindaci interessati. Ma un’altra novità positiva si va profilando – comunica Molinaro. L’Assemblea della Camera dei Deputati ha approvato alcune mozioni che impegnano il Governo a modificare o rivedere i criteri per l’esenzione dell’IMU dovuta per i terreni agricoli montani, collinari e svantaggiate. In particolare, Coldiretti auspica che si dia seguito all’impegno sollecitato nella mozione firmata da oltre 50 parlamentari di maggioranza in cui, tra l’altro, si chiede di ampliare l’ambito delle esenzioni dando priorità ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola, tenendo altresì conto di coloro i quali concedono in affitto a soggetti professionali, in modo particolare tenendo in considerazione l’affitto nell’ambito familiare.
“Accogliamo positivamente questa approvazione che ci pare un piccolo masignificativo passo in avanti” precisa Molinaro. “Continuano ad arrivare segnali che fanno ben pensare e siamo fiduciosi per l’attenzione che il Governo sta riservano all’agricoltura. Ricordiamo, allo stesso tempo – conclude – che l’Imu è un argomento chiave da affrontare in maniera definitiva per il lavoro dei coltivatori diretti e se si opera sinergicamente e con impegno sicuramente può aumentare la platea degli esentati” .
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