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Si è tenuto nei giorni scorsi il secondo incontro dei professionisti sanitari, già riunitisi la settimana precedente, con l’obiettivo di delineare la strategia di intervento iniziale nei confronti di eventuali casi di Malattia da Virus Ebola (MVE).
La riunione è stata presieduta dal dottor Arcangelo Delfino, Responsabile dell’U.O.”Prevenzione Infezioni Ospedaliere” dell’ASP. All’incontro, moderato dalla dottoressa Rosa Anna Leone, Direttore dell’U.O. di Microbiologia e Virologia dell’ASP, nel Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme, hanno preso parte tra gli altri, il dottor Giuseppe De Vito (Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ASP) e la dottoressa Annalisa Spinelli, in qualità di Segretario del Comitato per il controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza (CICA) aziendale.
Nel corso dell’incontro è stato approvato un modello di Task Force, caratterizzato da un assetto organizzativo, che per certi versi può apparire fortemente “cautelativo”.
Il ricorso ad una Task Force, composta da 35 professionisti, in luogo del numero minimo di 17 esperti – previsti ad esempio per le Unità di Crisi Aziendale per la Pandemia (UCAP), dalla Regione, all’epoca della Pandemia da virus H1N1 del 2009 – nasce dalla necessità di assicurare una forte ed attenta presenza da parte dell’Azienda e della globalità degli operatori dell’ASP, nei riguardi dell’Ebolavirus.
Tale gruppo interdisciplinare opererà con l’assetto organizzativo ed il numero di componenti definiti e con funzioni non delegabili, quanto meno nelle prime fasi di collaudo e di realizzazione dei primi obiettivi, per poi poter essere modificato e ridotto numericamente in base all’evoluzione della situazione epidemiologica a livello internazionale, nazionale e locale e, ovviamente, fino all’emanazione di precise indicazioni da parte delle autorità regionali, circa la composizione ed il coordinamento ed i compiti di eventuali Unità di Crisi Regionali e Aziendali.
Sempre, nella stessa seduta, è stato approvato, un documento essenzialmente divulgativo, destinato prevalentemente agli operatori sanitari dell’ASP, quale oggetto di consultazione e strumento di riferimento per l’elaborazione di un protocollo aziendale di gestione dei casi e dei contatti, che nel prendere le mosse dal protocollo nazionale di cui alla Circolare ministeriale del 6 ottobre, possa realizzarne – nella pratica e in tempi stretti – una concreta applicazione alla realtà aziendale.
Si è deciso di provvedere, anche all’immediata pubblicazione, della copia informatica del documento, sul sito web aziendale www.asp.cz.it, nella sezione “Prevenzione Infezioni Ospedaliere”.
È stata inoltre ribadita, da parte del dottor Delfino, l’imminente presentazione di un secondo documento, che vuol essere un contributo dell’U.O. “Prevenzione Infezioni Ospedaliere”, alla realizzazione di specifiche Linee Guida operative, capaci di illustrare – in maniera chiara e contestualizzata – l’insieme delle misure e delle procedure correlate ai principali percorsi gestionali.
Si è discusso, da ultimo, dell’esigenza di acquisire, in tempi brevi, un congruo quantitativo di dispositivi di protezione individuale (DPI), delle varie tipologie previste dalla Circolare ministeriale del 6 ottobre, per un primo contingente di operatori.
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