“Carducci – V. da Feltre”: inaugurata la nuova aula magna

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Inaugurata presso l’istituto comprensivo “Carducci – V. da Feltre” di Reggio Calabria la nuova aula magna del plesso Carducci. Al taglio del nastro, affidato al baby sindaco Gabriele Bonaccorso, è seguita la benedizione della sala da parte dell’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova Giuseppe Fiorini Morosini. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Angela Marcianò e il vice prefetto Antonella Surace. La manifestazione si è aperta con l’inno di Mameli eseguito dal “Coro delle mani bianche” della scuola ed i saluti del dirigente scolastico Lilly Manganaro, che con soddisfazione ha dichiarato che “dopo sette anni finalmente è riuscita a realizzare un sogno, trasformare un’aula diroccata in un bellissimo spazio per i suoi studenti, all’interno del quale ospitare eventi e manifestazioni. La ristrutturazione è stata possibile grazie ai fondi Pon Fesr e alla collaborazione del Miur e degli enti preposti”.
Il maestro orafo di San Giovanni in Fiore, Giovambattista Spadafora, ha consegnato alla dirigente una preziosissima opera in argento, creata per l’occasione, che e’ stata affissa fuori dell’aula magna.
Ad allietare l’incontro gli alunni del corso di strumento musicale del “Vittorino”, diretti dal prof. Giuseppe Spanò.
Particolarmente emozionante è stato l’intervento dell’architetto Federico Faccioli, portavoce dei “Compagnucci”, gli alunni del quinquennio 1956/1961, i quali dopo sessanta anni si sono ritrovati e costituiti in gruppo ed in sinergia con la dirigente dell’istituto e con la prof.ssa Maria Antonietta Mamone, critico d’arte e docente dell’accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, hanno inteso effettuare una donazione di quadri a corredo delle pareti dell’aula magna, scegliendo come tema il poeta Carducci e la sua lirica “Davanti San Guido”.
L’inno della scuola è stato il saluto finale della cerimonia, condotta dalla giornalista Eva Giumbo, che è stato cantato dal “Coro delle mani bianche”, così chiamato perchè il colore bianco, sintesi dei sette colori dell’arcobaleno, è espressione dell’unità nella diversità per educare il bambino all’integrazione.

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Author: sara rullo

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