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Creare il “prodotto turistico Sud Italia” e far aumentare il tasso di presenze turistiche nei nostri territori. Favorire la destagionalizzazione e sviluppare azioni comuni di promozione e commercializzazione per attirare visitatori provenienti da nuovi mercati.
Di questo si è discusso a Salerno in occasione del seminario che “Rete Destinazione Sud”, l’aggregazione tra imprenditori aderenti al sistema Confindustria, ha organizzato con gli stakeholders di Calabria, Campania, Puglia e Basilicata sul tema “Strategie condivise per lo sviluppo turistico del Sud Italia”.
Si è partiti dalla considerazione che il sistema dell’offerta complessiva italiana è datato e che sta facendo perdere posizioni alla destinazione italiana in generale rispetto ad altri paesi e che il Sud non viene riconosciuto come destinazione turistica. Da qui l’impegno ad organizzarsi in rete per costruire un’offerta appetibile e presentarsi sui mercati esteri insieme.
“Fare rete è bello”. Queste le parole d’ordine del seminario di Salerno, dove il Presidente designato di Unindustria Calabria Natale Mazzuca ha lanciato la proposta di ospitare in Calabria per il 2015 gli Stati Generali del Turismo del Sud.
«Ci candidiamo ad organizzare un confronto con le voci più autorevoli del Mezzogiorno sullo sviluppo della filiera turistica di questa bella area del Paese. Nei prossimi mesi avremo due grandi opportunità: l’Expo di Milano e – soprattutto – Matera capitale della cultura 2019. Dobbiamo organizzarci per tempo – ha commentato il Presidente Mazzuca- per non farci cogliere impreparati. Abbiamo enormi potenzialità ma dobbiamo costruire un’offerta concreta e appetibile. Pensare che, su una spesa di turisti stranieri di 32 miliardi di euro all’anno solo 4 miliardi vengono spesi nel Sud, ci lascia con l’amaro in bocca».
Per Alfonso Cosentino, Presidente della Sezione Turismo di Confindustria Cosenza «incrementare la competitività turistica significa aumentare l’attrattività dei territori e ridurre il più possibile gli sforzi per il turista: migliorare l’accessibilità, l’accoglienza e creare sistemi di vendita e di distribuzione attivi ed aggressivi. Necessariamente dobbiamo puntare sulle bellezze naturali, clima, enogastronomia, tradizioni, alternanza veloce mare-monti, rapporto prezzo-qualità, ma dobbiamo sforzarci innanzitutto per fare sistema, lavorare per costruire itinerari emozionali appetibili, per comunicare bene l’offerta».
Numerosi sono stati gli interventi al seminario da parte di esperti ed imprenditori: Lucia Scapolatiello, Presidente del Gruppo Turismo di Confindustria Salerno, Giuseppe Macrì, Presidente della Sezione Turismo di Vibo Valentia, Fabiola Sfodera dell’Università Sapienza di Roma, Stefano Soglia dell’Università di Siena, il Direttore Generale di Retecamere Claudio Cipollini, i rappresentanti regionali di Rete Destinazione Sud Antonio Prota della Puglia, Giovanni Matarazzo della Basilicata, Marcello Formica della Campania.
Punti di forza dell’aggregazione “Rete Destinazione Sud” sono il portale internet e le attività condivise. La rete opererà attraverso un portale per la vendita on line con un sistema di “dinamic packaging” per consentire al cliente di verificare la disponibilità del servizio, del prodotto, del biglietto aereo, del pacchetto, prenotarlo, pagarlo on line, stampare in tempo reale i voucher dei servizi e prodotti prenotati, i biglietti aerei e tutti i documenti informativi collegati.
«Questa modalità moltiplica in maniera esponenziale le probabilità di successo di un’attività d’impresa – ha dichiarato il Presidente del Comitato di Gestione Michelangelo Lurgi – in quanto l’ottimizzazione e la messa a fattore comune di alcune componenti della filiera produttiva e distributiva consentono, insieme alla formazione degli operatori, un vantaggio competitivo determinante per poter essere appetibili sul mercato. Rete destinazione Sud è una rete aperta, pronta ad allargarsi per consentire sempre maggiori sinergie tra imprese ed istituzioni».
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